Il disegno di legge Calderoli sull'autonomia differenziata, in seguito all'approvazione definitiva da parte della Camera dei Deputati il 19 giugno scorso è ormai legge dello Stato. Al di là di ogni polemica, come ci chiariscono Marcello Clarich e Giuliano Fonderico, il nuovo provvedimento ha solo un contenuto procedurale, in quanto il principio alla base del testo, è presente nella Costituzione da oltre vent'anni. Non a caso in sede di promulgazione il Presidente della Repubblica non ha rilevato i profili di incostituzionalità prospettati da più parti. Il treno delle autonomie però appena partito potrebbe deragliare a breve, visto che è già in corso da parte delle opposizioni l'iniziativa di un referendum abrogativo che potrebbe tenersi l'anno prossimo.
Il disegno di legge Calderoli sull'autonomia differenziata, in seguito all'approvazione definitiva da parte della Camera dei Deputati il 19 giugno scorso tra le polemiche e i toni accesi dai banchi della maggioranza e dell'opposizione, è ormai legge dello Stato (l. 26 giugno 2024, n. 86).
In realtà, da oltre vent'anni l'autonomia differenziata è introdotta nella Costituzione e aveva già avuto un principio di attuazione. Infatti nel febbraio 2018 le Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto avevano...
Riforma Cartabia: sui passaggi di rito luci e ombre del "Correttivo civile"
di Francesco Paolo Luiso - Presidente dell'Associazione italiana fra gli studiosi del processo civile