EditorialeGiustizia

Separazione carriere e l'arduo compito di ricomporre il contrasto tra i poteri

di Giovanni Verde - Professore emerito di diritto di procedura civile presso l'Università Luiss-Guido Carli di Roma

N. 11

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La marcia verso la riforma della giustizia sembra procedere spedita. Il tentativo è di riaggiustare il contrasto esploso tra i poteri dello Stato: il politico e il pubblico amministratore non sopportano l'invasiva intrusione della Magistratura nelle loro vite private; l'Avvocatura penale non sopporta invece che la sua controparte abbia una posizione privilegiata. Secondo Giovanni Verdi il tema a questo punto è capire se la separazione delle carriere sarà in grado di soddisfare le due esigenze.

1. La marcia verso le riforme della giustizia, a quanto sembra, procede spedita. Ne danno conferma i volti afflitti dei rappresentanti dell'Anm dopo il (poco fruttuoso) incontro alla Presidenza del Consiglio e quelli giulivi e festanti dei rappresentanti dell'Avvocatura penale dopo un analogo incontro.

Fermo che è doveroso e commendevole che i magistrati informino i cittadini in tutte le forme utili e possibili sugli inconvenienti e sulle non favorevoli ricadute delle riforme sul servizio giustizia...