Il detenuto ha diritto di farsi curare in carcere dal proprio medico e a sue spese
La condizione ostativa è costituita dalla circostanza che l’iniziativa dell’imputato possa avere un’incidenza negativa sugli accertamenti processuali
Il detenuto ha diritto di farsi curare in carcere da un medico di propria fiducia e a proprie spese. L’unica condizione ostativa è costituita dalla circostanza che l’iniziativa dell’imputato possa in qualche modo avere un’incidenza negativa sugli accertamenti processuali in corso. Lo precisa la Cassazione con la sentenza n. 14774/25.
La Corte d’appello
Venendo ai fatti un detenuto ha proposto ricorso contro...