In questo commento si analizzano due novità del decreto, che rappresentano tuttavia autentici frattali: figure che hanno la mirabile capacità di riprodurre l'insieme di cui pure fanno parte. Si tratta dell'occupazione di immobili destinati a domicilio altrui e del blocco stradale, due figuranti storici dell'emergenza italica.
Il lugubre corteo dei vari decreti «sicurezza» si snoda ormai da circa cinquant'anni, col viatico di censure e giustificazioni dalla stucchevole corrispondenza simmetrica, secondo i vessilli alternativamente in campo. Peraltro ciascuno di tali provvedimenti ha fornito il proprio ‘contributo' alla lapidazione dello stato di diritto; ma non allo stesso modo, non con la stessa intensità, non con pari sciaguratezza. Il nefando che pur li pervade e li accomuna tutti segue poi per ciascuno di essi le regole...
Decretazione d'urgenza in crisi, serve una profonda riscrittura
di Giulio M. Salerno, Professore ordinario di diritto costituzionale presso l'Università presso di Macerata