Amministrativo

Agronomi e agrotecnici, continua la contrapposizione

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di Guglielmo Saporito

Continua la contrapposizione tra dottori agronomi ed agrotecnici, con una pronuncia del Consiglio di Stato che mantiene ferma una sentenza di rigetto, seppur per motivi processuali.

Osserva il giudice di appello che non va sospesa l'esecuzione della sentenza che respinge il ricorso dell' ordine dei Dottori agronomi e Dottori forestali in tema di affidamento incarico di redazione del piano di gestione di un’azienda speciale, con approvazione di una short list di professionisti tra i quali scegliere gli affidatari di incarichi per la redazione del piano, in quanto l'appello implica questioni complesse che devono essere esaminate in sede di esame del merito, per il quale può essere fissata l'udienza entro quattro mesi. Nelle more, anche alla luce dell'avvenuto espletamento dell'incarico professionale oggetto di impugnazione, si ritiene che dall'esecuzione della sentenza appellata non discenda un pregiudizio grave ed irreparabile.

Nella stessa ordinanza, il Consiglio di Stato ritiene comunque necessario che, entro il termine di sessanta giorni la Regione interessata (Calabria) depositi una documentata relazione volta a chiarire i contenuti specifici dei programmi di gestione agroforestali, con particolare riferimento alla ricomprensione o meno nei relativi incarichi professionali delle attività relative a vulnerabilità idrogeologica, viabilità forestale, opere di sistemazioni idraulico-forestali. La sentenza di rigetto in relazione alla quale era stata chiesta la sospensiva aveva respinto il ricorso per asserita tardività; il ricorso prospettava l'illegittimità del bando che, pur non escludendo la partecipazione degli agronomi, consentiva anche la partecipazione degli agrotecnici, oggetto di contestazione.

Consiglio di Stato - Sezione III - Ordinanza 25 febbraio 2016 n. 618

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