Professione e Mercato

AI Act e trasformazione digitale: Microsoft Italia ed ENIA siglano il protocollo per le PMI italiane

La prima sandbox normativa tecnico-giuridica italiana per l’adozione responsabile dell’intelligenza artificiale nelle imprese

di Alberto Bozzo*

Microsoft Italia ed ENIA - Ente Nazionale per l’Intelligenza Artificiale, hanno firmato un protocollo d’intesa volto a sostenere la trasformazione digitale e sostenibile delle PMI italiane attraverso l’adozione responsabile dell’intelligenza artificiale. L’accordo, presentato il 26 novembre 2025 a Milano nel corso dell’evento Microsoft Cloud e AI Day, rappresenta un passaggio significativo nel panorama della regolamentazione tecnologica italiana ed europea.

Il protocollo nasce dalla volontà condivisa di promuovere un’intelligenza artificiale etica, trasparente e orientata al bene comune, rafforzando la competitività e la coesione sociale del Paese. Come sottolineato nella nota ufficiale, la collaborazione si traduce nella prima sandbox normativa tecnico-giuridica italiana dedicata alle imprese che intendono sviluppare, adottare o integrare sistemi di intelligenza artificiale in conformità all’AI Act europeo e ai più recenti standard internazionali.

Le dichiarazioni dei protagonisti dell’accordo

La Presidente di ENIA, dott.ssa Valeria Lazzaroli, ha dichiarato: «Questo protocollo rappresenta una scelta di responsabilità verso il Paese. La trasformazione digitale richiede strumenti solidi, comprensibili e accessibili soprattutto per le piccole e medie imprese, che spesso affrontano l’AI Act con timore e scarsa disponibilità di risorse. La sandbox normativa che inauguriamo oggi crea un ponte tra innovazione e tutela, offrendo alle imprese italiane un luogo sicuro in cui progettare, testare e governare l’intelligenza artificiale secondo principi etici e standard internazionali. La collaborazione con Microsoft Italia rafforza la nostra missione nel costruire un’AI che aumenti la competitività, protegga i diritti delle persone e contribuisca al benessere collettivo

Andrea D’Onofrio, Cloud Platform e AI Lead Microsoft Italia, ha aggiunto: «Abbiamo contribuito a sviluppare con ENIA la Sandbox normativa tecnico-giuridica che rappresenta un passo concreto per sostenere le PMI italiane verso una trasformazione digitale responsabile, mettendo innovazione, sostenibilità e sicurezza al centro. Attraverso le nostre tecnologie e competenze, vogliamo aiutare le imprese che scelgono l’AI a navigare questo momento di evoluzione del mercato e a essere competitive.»

Cristiano Redona, Direttore ENIA per le Sandbox, ha sottolineato: «La sandbox ENIA-Microsoft rappresenta un laboratorio avanzato in cui le aziende potranno sperimentare non solo la conformità normativa, ma anche il valore concreto di una gestione tecnica e organizzativa dell’AI basata su standard globali come la ISO/IEC 42001. Il nostro obiettivo è ridurre l’incertezza, supportare l’innovazione responsabile e accelerare l’adozione di soluzioni affidabili, sicure e pronte per il mercato europeo. È un passo decisivo verso un ecosistema italiano dell’AI più maturo e competitivo.»

L’avv. Alberto Bozzo, Responsabile di ENIA Connect, ha ribadito l’importanza strategica dell’accordo: «Questo protocollo rappresenta la sintesi perfetta tra responsabilità istituzionale, innovazione tecnologica e rigore normativo. La collaborazione con Microsoft Italia ci consente di offrire alle PMI italiane non solo strumenti tecnici avanzati, ma soprattutto un percorso guidato e sicuro per affrontare le sfide dell’AI Act europeo. La sandbox normativa tecnico-giuridica che abbiamo sviluppato insieme è molto più di un ambiente di test: è un ecosistema completo che integra conformità normativa, standard internazionali come la ISO/IEC 42001 e supporto operativo continuo. Il nostro obiettivo è trasformare l’incertezza normativa in opportunità di crescita, garantendo che l’intelligenza artificiale diventi un fattore di competitività sostenibile per il tessuto imprenditoriale italiano, nel pieno rispetto dei diritti fondamentali e dei principi etici che guidano la nostra azione.»

L’AI Act europeo e il contesto normativo di riferimento

L’entrata in vigore progressiva del Regolamento UE sull’intelligenza artificiale, comunemente noto come AI Act, ha introdotto un quadro normativo articolato e vincolante per tutti gli operatori economici che utilizzano sistemi di IA nell’Unione Europea. Il Regolamento classifica i sistemi di intelligenza artificiale in base al livello di rischio e impone obblighi differenziati in materia di trasparenza, sicurezza, governance e responsabilità.

Per le PMI italiane, l’adeguamento a tale normativa rappresenta una sfida complessa, che richiede competenze tecniche e giuridiche specialistiche. L’AI Act prevede infatti obblighi stringenti in materia di valutazione del rischio, documentazione tecnica, tracciabilità dei dati, supervisione umana e gestione dei bias algoritmici. Le imprese che non si conformano rischiano sanzioni amministrative significative, oltre a possibili responsabilità civili e penali in caso di danni causati dall’utilizzo di sistemi di IA non conformi.

La sandbox normativa tecnico-giuridica: uno strumento innovativo per le imprese

La sandbox normativa rappresenta uno strumento innovativo che consente alle imprese di sperimentare l’adozione di tecnologie emergenti in un ambiente controllato e conforme alla normativa vigente. Nel caso specifico dell’accordo Microsoft-ENIA, la sandbox tecnico-giuridica offre alle PMI italiane un percorso strutturato per integrare sistemi di intelligenza artificiale nei propri processi aziendali, con il supporto di esperti tecnici e legali.

L’obiettivo è duplice: da un lato, favorire l’innovazione tecnologica e la competitività delle imprese italiane; dall’altro, garantire che l’adozione dell’IA avvenga nel pieno rispetto dei principi etici e delle disposizioni normative europee. La sandbox consente alle imprese di testare soluzioni di intelligenza artificiale, ricevere feedback sulla conformità normativa e adottare le misure correttive necessarie prima della messa in produzione definitiva.

Questo approccio riduce significativamente i rischi legali e reputazionali per le imprese, consentendo loro di beneficiare delle opportunità offerte dall’intelligenza artificiale senza incorrere in violazioni normative.

Gli obblighi di compliance per le imprese

L’adozione di sistemi di intelligenza artificiale comporta una serie di obblighi di compliance che le imprese devono rispettare per garantire la conformità all’AI Act europeo. Tra i principali adempimenti si segnalano:

  • Valutazione del rischio: le imprese devono classificare i sistemi di IA in base al livello di rischio (inaccettabile, alto, limitato, minimo) e adottare le misure di mitigazione appropriate. I sistemi ad alto rischio, come quelli utilizzati in ambito sanitario, finanziario o delle risorse umane, sono soggetti a obblighi particolarmente stringenti.
  • Documentazione tecnica: è necessario predisporre una documentazione completa che descriva le caratteristiche del sistema di IA, i dati utilizzati per l’addestramento, le metodologie di sviluppo, le misure di sicurezza adottate e i risultati dei test di conformità.
  • Trasparenza e informazione: le imprese devono garantire che gli utenti siano adeguatamente informati quando interagiscono con sistemi di intelligenza artificiale, in particolare nel caso di chatbot, sistemi di riconoscimento biometrico o strumenti di profilazione automatizzata.
  • Supervisione umana: i sistemi di IA ad alto rischio devono prevedere meccanismi di supervisione umana che consentano di intervenire tempestivamente in caso di malfunzionamenti o decisioni errate.
  • Gestione dei bias algoritmici: le imprese devono adottare misure per identificare e mitigare eventuali bias discriminatori presenti nei dati di addestramento o negli algoritmi utilizzati.

Le implicazioni per la governance societaria

L’adozione di sistemi di intelligenza artificiale ha rilevanti implicazioni anche sul piano della governance societaria. Gli amministratori di società sono chiamati a valutare attentamente i rischi e le opportunità connessi all’utilizzo dell’IA, adottando le misure organizzative e tecniche necessarie per garantire la conformità normativa e la tutela degli interessi degli stakeholder.

In particolare, gli organi di amministrazione devono assicurarsi che l’impresa disponga di competenze adeguate per gestire i sistemi di intelligenza artificiale, che siano implementati efficaci meccanismi di controllo interno e che sia garantita la tracciabilità delle decisioni automatizzate. La mancata adozione di tali misure può comportare responsabilità personali per gli amministratori, sia sul piano civile che, in casi estremi, sul piano penale.

L’accordo Microsoft-ENIA offre alle imprese un supporto concreto per affrontare queste sfide, mettendo a disposizione strumenti, competenze e best practice per una governance responsabile dell’intelligenza artificiale.

Le prospettive future: l’Italia protagonista dell’innovazione responsabile

L’accordo tra Microsoft Italia ed ENIA si inserisce in un contesto più ampio di iniziative volte a promuovere lo sviluppo di un ecosistema normativo e tecnologico favorevole all’innovazione responsabile.

L’Italia, attraverso l’azione di ENIA e la collaborazione con i principali operatori tecnologici, si candida a svolgere un ruolo di primo piano nella definizione di standard e best practice per l’adozione etica e sostenibile dell’intelligenza artificiale.

La sandbox normativa tecnico-giuridica rappresenta un modello replicabile che può essere esteso ad altri settori e ad altre tecnologie emergenti, contribuendo a creare un ambiente favorevole all’innovazione senza compromettere la tutela dei diritti fondamentali e la sicurezza dei cittadini.

Per le PMI italiane, questa iniziativa rappresenta un’opportunità concreta per accelerare la propria trasformazione digitale, migliorare la competitività sui mercati internazionali e contribuire alla costruzione di un’economia digitale più inclusiva e sostenibile.

Conclusioni

L’accordo tra Microsoft Italia ed ENIA segna un passo importante verso l’adozione responsabile dell’intelligenza artificiale nelle imprese italiane. La creazione della prima sandbox normativa tecnico-giuridica italiana offre alle PMI uno strumento concreto per navigare la complessità del quadro normativo europeo e sfruttare appieno le opportunità offerte dall’IA.

Gli operatori del diritto, gli amministratori di società e i professionisti della compliance sono chiamati a svolgere un ruolo centrale in questo processo di trasformazione, garantendo che l’innovazione tecnologica proceda di pari passo con il rispetto dei principi etici e delle disposizioni normative.

L’intelligenza artificiale rappresenta una delle sfide più rilevanti del nostro tempo: affrontarla con consapevolezza, competenza e responsabilità è la chiave per costruire un futuro digitale al servizio del bene comune.

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*Avv. Alberto Bozzo, Responsabile ENIA Connect - Ente Nazionale per l’Intelligenza Artificiale

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