Giustizia

Aiga e ministero della Giustizia: interventi strutturali sul corso di laurea in giurisprudenza

L'Associazione spinge per un corso "orientato professionalmente" attraverso la previsione di una "didattica integrata di tipo esperienziale", nonché di corsi di "struttura giuridica e di legal english"

La "manutenzione" del percorso di laurea a ciclo unico in giurisprudenza e la necessità di interventi riformatori che permettano di rendere "più performante ed adeguato" il ciclo di studi universitario nel settore giuridico. È stato questo il tema al centro dell'incontro del 20 luglio scorso svoltosi presso la sede del Ministero dell'Università che ha visto la partecipazione delle rappresentanze dell'AIGA (Associazione Italiana Giovani Avvocati) e del Ministero stesso: il Capo di Gabinetto Prof. Giuseppe Recinto, il Presidente AIGA Avv. Francesco Paolo Perchinunno, il Tesoriere dell'Associazione Avv. Felice Napolitano e l'Avv. Roberto Scotti, Coordinatore del dipartimento AIGA di accesso e rapporti con il Mur.

L'Aiga ha presentato le proprie proposte che si spingono della direzione di un percorso di studi "orientato professionalmente", che fornisca un approccio pratico multiprofessionale, tale da fornire gli elementi conoscitivi necessari a scegliere l'ambito lavorativo più adatto alle proprie inclinazioni ed agli effettivi sbocchi del mercato. Ciò attraverso la previsione, tra le altre cose, di una didattica integrata di tipo esperienziale, dell'introduzione di materie specifiche di stretta attualità, nonché di corsi di struttura giuridica e di legal english.

Il Prof. Recinto, conclude la nota dell'Associazione, ha accolto positivamente le proposte manifestando l'apertura del Ministero a discutere di interventi strutturali che possano modificare il percorso universitario di laurea in giurisprudenza, rendendolo adeguato e più attuale rispetto alle reali esigenze del mercato del lavoro.

Le parti hanno deciso la futura predisposizione di un tavolo tecnico che discuta sulle misure da adottare.

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