Giustizia

Al via la procedura di infrazione Ue per le condizioni di lavoro dei magistrati onorari

La Commissione ha Inviato una lettera di messa in mora e il governo italiano ha due mesi per rispondere

La Commissione Europea ha avviato una procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia riguardante la legislazione nazionale che regola l'attività dei magistrati onorari, inclusi i giudici di pace, che non è pienamente in linea con il diritto Ue in materia di lavoro.)

Per la Commissione, le norme italiane violano diverse leggi Ue in materia di lavoro. I magistrati onorari non hanno status di lavoratori e quindi non godono delle relative tutele (malattia, maternità eccetera), non hanno rimborsi per le spese legali in cui incorrono, non sono tutelati contro "l'abuso" di contratti a tempo determinato in successione, e non hanno neanche la possibilità di fare causa contro questi abusi. Per di più, nota la Commissione, l'Italia non ha creato un sistema idoneo a misurare l'orario di lavoro dei magistrati onorari. Le nuove leggi del 2017 non rimediano a questa situazione. La Corte di Giustizia ha confermato che i magistrati onorari dovrebbero avere lo status di lavoratori, pertanto la Commissione oggi ha inviato all'Italia una lettera di messa in mora. Ora Roma ha due mesi di tempo per rispondere; in caso contrario, la procedura andrebbe avanti, con un parere motivato.

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