Civile

Alla Consulta la reversibilità per il nipote maggiorenne interdetto

Irragionevole escludere dal diritto alla pensione di reversibilità il nipote orfano, maggiorenne e interdetto, convivente e a carico del nonno

di Patrizia Maciocchi

Irragionevole escludere dal diritto alla pensione di reversibilità il nipote orfano, maggiorenne e interdetto, convivente e a carico del nonno. La Cassazione (ordinanza interlocutoria 9377) solleva dubbi di costituzionalità in merito alla legge sul riordino delle pensioni (118/1952), per la parte in cui distingue tra nipoti minori di età, abili o inabili, e i nipoti maggiorenni interdetti, mettendo in atto una ingiustificata disparità di trattamento in situazioni identiche. La condizione di bisogno economico alla morte dell’ascendente, presunta per figli e nipoti minorenni, è la stessa nella quale si trova il maggiorenne, non in grado di lavorare a causa della sua inabilità. Le esigenze di equilibrio delle gestioni Inps, sul quale inciderebbe l’aspettativa di vita del beneficiario per il salto generazionale tra nonno e nipote, sono un argomento non decisivo. Anzi spingono a concludere per la necessaria ultrattività della pensione.

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