Società

Altri 500 mln dal MiSE per il finanziamento degli Accordi per l'Innovazione

Potranno beneficiare dei fondi le aziende di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all'industria nonché attività di ricerca

di Vincenzo Carolla*

Il prossimo autunno arriveranno dal Ministero dello Sviluppo Economico altri 500 milioni per il finanziamento degli Accordi sull'Innovazione. Tali fondi hanno come obiettivo quello di sostenere progetti di ricerca industriale e sperimentale che possano innovare e sviluppare i livelli di competitività tecnologica, generare occupazione e accrescere la presenza di imprese estere nel territorio nazionale.

Ad oggi, con il primo sportello di finanziamenti, il MiSE ha reso noto che le imprese hanno presentato 340 domande per un ammontare di 1,5 miliardi di Euro di agevolazioni richieste. Il totale complessivo di investimenti attivabili in ricerca e sviluppo industriale è di circa 3,5 miliardi di Euro.

"Il grande interesse manifestato verso la misura – dichiara una nota del Ministero – ha determinato, a causa del raggiungimento massimo delle agevolazioni concedibili, la chiusura dello sportello online per gran parte delle regioni tranne che per i territori del Friuli-Venezia Giulia, Puglia e della Provincia autonoma di Trento in cui sarà ancora possibile presentare la richiesta secondo le modalità indicate dal Mise lo scorso 11 maggio."

Per questo motivo si è deciso di attivare un ulteriore sportello per continuare a incentivare un vero e proprio cambiamento all'interno del tessuto imprenditoriale italiano.

Secondo i dati diffusi dal MiSE, il 57% delle domande di agevolazione presentate riguarda progetti d'investimento da realizzare nei territori delle regioni del centro-nord, il 25% sui progetti multiregionali attivabili sia nelle regioni del centro-nord che in quelle del mezzogiorno. Infine, il 18% delle domande prevede investimenti soltanto nelle regioni del mezzogiorno.

Come per la prima tranche, potranno beneficiare di questi fondi le aziende di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all'industria nonché attività di ricerca.

I progetti presentati dovranno riguardare attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di quelli già esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (KETs) nell'ambito delle seguenti aree di intervento riconducibili al secondo Pilastro del Programma quadro di ricerca e innovazione "Orizzonte Europa". Le agevolazioni sono sempre erogate in forma di contributo diretto alla spesa o tramite finanziamento agevolato.

Andando proprio nello specifico, le spese riguarderanno principalmente e sosterranno:
• il personale dipendente, i collaboratori e il personale in rapporto di somministrazione lavoro, i tecnici titolari di assegno di ricerca, i ricercatori ed ogni altro collaboratore ausiliario coinvolto nelle attività di ricerca e di sviluppo. Restano fuori dal raggio degli incentivi le spese del personale amministrativo, contabile e commerciale;
• gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, usati per il progetto di ricerca. Qualora, però, il tempo del loro utilizzo sia inferiore all'intera vita utile del bene, risultano ammissibili a incentivo le sole quote di ammortamento relative al periodo di svolgimento del progetto;
• i servizi di consulenza e gli altri servizi usati per il progetto di ricerca, inclusa l'acquisizione in licenza di risultati di ricerca, brevetti e know-how;
• le spese generali calcolate con un forfait del 25% dei costi diretti ammessi dall'art. 35 del regolamento Ue n. 2021/695;
• i materiali usati per lo svolgimento del progetto.

Inoltre, il limite massimo dell'intensità d'aiuto delle agevolazioni concedibili è pari al 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale e al 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale;
- il finanziamento agevolato, qualora richiesto, è concedibile alle sole imprese, nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili di progetto.

Ulteriori aggiornamenti sul secondo sportello chiariranno i tempi di presentazione della domanda e tutte le modalità.

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*A cura di Vincenzo Carolla, Managing Partner di IMC Group

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