EditorialeGiustizia

Anno giudiziario: crescono i diritti e si amplifica il ruolo del giudice

di Marcello Clarich, Professore ordinario di Diritto amministrativo presso l'Università «Luiss-Guido Carli» e Giuseppe Urbano, Avvocato del Foro di Roma

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In particolare, la crisi della tradizionale capacità ordinatrice della legge è dovuta a una serie di fattori, come l'eterogeneità delle fonti e loro mutevolezza e stratificazione. Il giudice acquista così un ruolo ancora più centrale con la sua attività interpretativa volta a garantire un minimo di ordine e di prevedibilità

L'apertura dell'anno giudiziario non è solo il rito dove dar conto dei dati statistici sui processi, ma anche un'occasione per valutare più a fondo lo stato della tutela dei diritti nel nostro Paese.

La cerimonia, tenutasi il 24 gennaio scorso in Corte di cassazione alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha avuto al suo centro, come di consueto, la relazione della Presidente della Corte, Margherita Cassano.

Tra i passaggi più rilevanti, la relazione sottolinea come il rapporto...