Civile

Antitrust: da attività 2015-2023 benefici per consumatori per 8,4 mld

Lo ha comunicato il presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, Roberto Rustichelli, nella Relazione annuale sull’attività svolta

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Nel periodo 2015 - 2023, i benefici a favore delle imprese e dei consumatori derivanti dall’attività dell’Autorità sono pari a circa 8,4 miliardi di euro, di cui 710 milioni nell’ultimo anno. Lo ha detto il presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, Roberto Rustichelli, leggendo la Presentazione della Relazione annuale sull’attività svolta. La stima è stata effettuata secondo la metodologia sviluppata dall’OCSE nel 2014.

LA RELAZIONE COMPLETA

I benefici stimati dell’azione antitrust, si legge nella Relazione, consistono nei costi che gli acquirenti dei prodotti e/o dei servizi interessati avrebbero continuato a sostenere in assenza dell’intervento a tutela della concorrenza e che quindi sono stati evitati in conseguenza dei provvedimenti dell’Autorità. E sono calcolati applicando ai fatturati delle imprese destinatarie dei provvedimenti antitrust nei mercati in cui si realizzano gli effetti della condotta (nel caso delle concentrazioni il fatturato considerato è quello complessivo dei mercati interessati), delle ipotesi standard circa gli effetti anticoncorrenziali (sovrapprezzo e durata) che si sarebbero verificati in assenza dell’intervento antitrust.

La stima, prosegue l’Autorità, è molto conservativa e tende a sottostimare i risparmi effettivi per la collettività, poiché utilizza ipotesi standard di impatto prudenziali e non considera né l’effetto di deterrenza, né gli effetti dinamici su innovazione, qualità ed efficienza, che pure sono generati dagli interventi a tutela della concorrenza.

Concorrenza - Nel periodo gennaio 2023 - marzo 2024, l’Autorità ha ricevuto 1.271 segnalazioni in materia di concorrenza, ha esaminato 99 operazioni di concentrazione di cui 6 sottosoglia, ha concluso 8 procedimenti in materia di intese, 6 in materia di abusi di posizione dominante e 1 in materia di abuso di dipendenza economica. Sono stati svolti, inoltre, 118 interventi di advocacy, di cui 36 ai sensi dell’articolo 21-bis della legge n. 287/1990.

Rating legalità - Le decisioni in materia di rating di legalità sono state 8.785 e il numero delle imprese attualmente titolari di rating ammonta a 12.750.

Consumatore - Quanto alla tutela del consumatore, nel periodo gennaio 2023 - marzo 2024, l’Autorità ha esaminato 34.595 segnalazioni, ha concluso 102 procedimenti, di cui 40 con accertamento dell’infrazione e 48 con accoglimento degli impegni. In 47 casi connotati da minore gravità l’Autorità ha disposto l’archiviazione a seguito dell’adeguamento delle imprese alle indicazioni formulate in sede di moral suasion. Tale attività ha consentito la restituzione a 600.000 consumatori di oltre 122 milioni di euro.

Energia - Nel 2023 l’Autorità ha chiuso undici procedimenti istruttori relativi a pratiche commerciali aggressive volte a indurre i consumatori ad accettare modifiche unilaterali peggiorative dei prezzi dell’energia elettrica e del gas. I procedimenti chiusi con impegni hanno consentito il ripristino delle condizioni iniziali di contratto a favore di 500.000 consumatori ai quali sono stati restituiti oltre 115 milioni di euro. Le condotte oggetto di procedimenti chiusi con accertamento dell’illecito hanno interessato 4,5 milioni di consumatori e micro-imprese, con un danno prudenzialmente stimato - sulla base dei consumi minimi calcolati da Arera - di oltre 1 miliardo di euro.

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