Il Dl Infrastrutture contiene un meccanismo di attribuzione della revisione prezzi ai contratti esodati, rimasti esclusi dalle tutele del Dl Aiuti e da quelle del decreto Sostegni-ter. L'incastro di due interventi ha, infatti, creato una categoria di contratti pubblici privi di meccanismi contrattuali o extra-contrattuali idonei a coprire l'ipotesi di incremento dei prezzi in fase di esecuzione. A queste situazioni viene applicato l'istituto della revisione dei prezzi nella versione disciplinata dal Codice dei contratti (la cui attuazione è da completare). Il problema è che la definizione inserita nel Dl Infrastrutture non si integra con le norme già approvate.
Nel precedente ordinamento, la revisione prezzi negli appalti pubblici è stata ritenuta attuabile solo in forza di norme speciali ad hoc o di espressa previsione contrattuale, dal momento che in materia operava un principio di specialità dei rapporti con le pubbliche amministrazioni che ha, di base, escluso l'applicabilità dei parametri normativi del codice civile (CdS, sezione III, 6847/2023; Id, VI, 1844/2023: Id., V, 9212/2024). Infatti, il Dlgs 50/2016 si limitava a facoltizzare l'inserimento...
Legge italiana sullo spazio, un modello se l'attuazione sarà efficace e concreta
di Giulio M. Salerno - Professore ordinario di diritto costituzionale presso l'Università di Macerata