Area demaniale equiparata alla strada pubblica se il veicolo danneggiante è utilizzato in modo conforme alla sua funzione

Per circolazione su aree equiparate alle strade va intesa quella effettuata su ogni spazio (quindi non necessariamente su strada) ove il veicolo possa essere utilizzato in modo conforme alla sua funzione abituale proprio come nel caso concreto in cui un trattore circolava su un'area demaniale aperta al pubblico. Lo a precisato la Cassazione con l'ordinanza n. 12554/22 esaminando un caso in cui un soggetto ha chiesto il risarcimento dei danni che aveva subito a seguito del crollo del solaio di una costruzione, provocato dall'urto di un autocarro.

Nel giudizio di merito mentre il tribunale di Lamezia Terme ha riconosciuto la responsabilità del mezzo e, quindi, dell'assicurazione, la Corte d'appello di Catanzaro, invece, ha rigettato la domanda nei confronti dell'assicurazione sul rilievo che il sinistro era avvenuto su un fondo agricolo nei pressi del greto del fiume e dunque non su una strada, cosicchè non poteva trovare applicazione né l'articolo 2054 Cc, né l'azione diretta nei confronti del veicolo. Il motivo di ricorso - precisa la Cassazione - pone la questione della equiparabilità a una strada pubblica dell'area demaniale in cui è avvenuto il sinistro e, più in generale, la questione della riconducibilità del sinistro nella fattispecie della circolazione stradale, ai fini dell'applicabilità della normativa di cui all'articolo 2054 Cc e della disciplina della Rca e specificatamente ai fini dell'ammissione dell'azione diretta del danneggiato nei confronti dell'assicuratore del responsabile. I Supremi giudici hanno accolto il ricorso ricordando il principio di diritto secondo cui "per circolazione su aree equiparate alle strade va intesa quella effettuata su ogni spazio ove il veicolo possa essere utilizzato in modo conforme alla sua funzione abituale"