AUTOLIQUIDAZIONE, INTERESSI COMUNQUE DOVUTI
La richiesta del Comune sembra corretta. Secondo l’articolo 32, comma 32, del Dl 269/2003 – convertito in legge 326/2003 – alla scadenza prevista, oltre all’oblazione, avrebbe dovuto essere corrisposta anche l’anticipazione degli oneri concessori (oggi contributo di costruzione). Trattandosi di contributo da versare in autoliquidazione, la giurisprudenza amministrativa ha ritenuto gli interessi comunque dovuti, in quanto la loro debenza non dipende dai ritardi dell’amministrazione nell’evasione della pratica di condono, ma deriva direttamente dall’insufficiente versamento iniziale operato dall’interessato (si veda Tar Puglia, Lecce, sezione I, 22 aprile 2004, n. 2567).
Conto corrente, che succede alla morte dell'intestatario?
di Francesco Machina Grifeo
Conto corrente, che succede alla morte dell'intestatario?
di Francesco Machina Grifeo