Professione e Mercato

Avvocati: boom di richieste per compensazione crediti/contributi

<b/>L'Istituto di previdenza sta richiedendo una nuova finestra per la compensazione dei crediti commerciali gestiti dal Mef dal 1° settembre al 31° ottobre 2023

immagine non disponibile

Boom di richieste di compensazione dei crediti da gratuito patrocinio con gli oneri contributivi per gli Avvocati. Lo comunica Cassa forense con una nota.

Da quando l'Istituto previdenziale e il CNF hanno ottenuto nell'ultima legge di bilancio la modifica della normativa e l'aumento dello stanziamento del relativo fondo, salito da 10 a 40 milioni, nel periodo 1° marzo - 30 aprile è stata richiesta la compensazione per 8.659 fatture, pari a 12 milioni e mezzo di euro. Rispetto all'anno precedente, gli avvocati hanno potuto compensare 2.6 milioni in più.

Una platea, questa, che ricomprende anche i molti colleghi che non dovendo versare l'Iva, vista l'estensione del regime forfettario, sarebbero rimasti di fatto esclusi dal meccanismo di compensazione con i crediti con l'Erario.

Dati estremamente positivi dunque, commenta la Cassa, per un sistema che ha velocizzato notevolmente i pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione, consentendo ai colleghi di ricevere il dovuto con oltre due anni di anticipo rispetto al passato.

Per questa ragione l'Istituto di previdenza sta richiedendo al Ministero della giustizia, alla Ragioneria dello Stato e al MEF una nuova finestra temporale per la compensazione dei crediti commerciali gestiti dal MEF che vada dal 1° settembre al 31° ottobre 2023.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©