Avvocati, da disapplicare le tariffe minime obbligatorie
Con la sentenza del 25 gennaio, causa C-438/22, Lussemburgo ha stabilito che la fissazione di importi minimi inderogabili, decisa da un consiglio nazionale forense, con regole rese obbligatorie dal diritto interno, è una violazione delle norme Ue sulla libera concorrenza
La Corte di giustizia dell’Unione europea torna sulle tariffe minime per gli avvocati. Con la sentenza del 25 gennaio, causa C-438/22, Lussemburgo ha stabilito che la fissazione di importi minimi inderogabili, decisa da un consiglio nazionale forense, con regole rese obbligatorie dal diritto interno, è una violazione delle norme Ue sulla libera concorrenza che il giudice nazionale è tenuto a disapplicare direttamente.
La questione pregiudiziale è stata sollevata dal tribunale distrettuale di Sofia...