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Avvocati: da oggi le domande per gli indennizzi Covid, c'è tempo fino al 30 giugno 2021

Cassa forense dà il via alla presentazione delle domande online per l'erogazione dei contributi per prestazioni straordinarie Covid per gli avvocati. Dalle 8:30 di oggi 15 aprile 2021 e sino alla mezzanotte del 30 giugno. Lo rende noto la stessa Cassa Forense con un comunicato sul proprio sito.

di Marina Crisafi

Al via la presentazione delle domande per l'erogazione dei contributi per prestazioni straordinarie Covid per gli avvocati. Lo rende noto Cassa Forense con un comunicato sul proprio sito.

Domande indennizzi Covid
Dalle 8:30 di oggi 15 aprile 2021 e sino alla mezzanotte del 30 giugno, gli iscritti potranno presentare online le istanze per ottenere i contributi straordinari erogati dall'ente previdenziale, accedendo alla propria posizione personale sul sito della Cassa.
Non saranno ammesse domande presentate in forma diversa da quella telematica.
Unica eccezione, per i superstiti dell'iscritto, che potranno inviare il modulo cartaceo via pec (istituzionale@cert.cassaforense.it) entro lo stesso termine.

Importi prestazioni assistenziali straordinarie
Per le prestazioni straordinarie in favore degli iscritti in caso di infezione da Covid-19, contratta tra il 1.11.2020 e il 30.4.2021 e non indennizzata in forza di precedenti misure, il Consiglio di Amministrazione di Cassa Forense il 29 marzo scorso ha stanziato 3 milioni di euro.
L'entità del contributo varia in ragione della gravità delle conseguenze subite. In caso di decesso dell'iscritto, gli eredi avranno diritto a un importo di 4mila euro (salvo, per i decessi avvenuti tra il 1° febbraio e il 30 aprile, non fruiscano già di copertura assicurativa tramite Emapi).
In caso di ricovero ospedaliero, l'indennizzo va da 1.500 a 3mila euro in base alla durata e alla permanenza o meno nel reparto di terapia intensiva.
Mille euro spettano, invece, all'iscritto in isolamento sanitario obbligatorio, determinato da infezione da Sars-Cov-2, della durata di almeno 21 giorni certificati dal medico curante o dal Servizio Sanitario Nazionale e accompagnato da autocertificazione circa l'impossibilità di svolgere la propria attività professionale.
Tutte le misure, precisa l'ente, non sono cumulabili tra loro né con le misure tipiche previste dal regolamento di assistenza.

Requisiti per ottenere la prestazione
Per accedere alla prestazione straordinaria è necessario che l'iscritto sia in regola col pagamento dei contributi e la presentazione delle dichiarazioni nei confronti di Cassa Forense.
A ogni modo, sono previste due possibilità per sanare le eventuali irregolarità, ossia:
-presentare, all'atto della domanda, richiesta di regolarizzazione spontanea (ex art. 76 del Regolamento unico di previdenza forense),
-aderire agli accertamenti già avviati dalla Cassa (ai sensi dell'art. 75 del Regolamento).

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