Professione e Mercato

Avvocati in pensione: in arrivo i 200 euro dalla Cassa forense

L'indennità una tantum sarà corrisposta con la pensione di luglio. Cassa forense invierà una pec per conoscere la posizione reddituale

di Marina Crisafi

Sarà corrisposta con la pensione di luglio l’indennità una tantum in favore degli avvocati pensionati iscritti a Cassa Forense. Lo rende noto l’ente previdenziale con una nota su CFnews.it, informando che nei prossimi giorni sarà trasmessa a tutti gli interessati una pec con cui si chiederà di comunicare, a stretto giro di posta, eventuali posizioni reddituali che escludano il diritto all’indennità, onde evitare di procedere in una fase successiva alla ripetizione delle somme.

Indennità una tantum a favore dei pensionati iscritti alle casse

A prevedere il “bonus” è stato il Decreto Aiuti (dl n. 50/2022) che all’articolo 32 introduce una indennità una tantum di euro 200 per i pensionati residenti in Italia, con reddito non superiore a 35mila euro (al netto di contributi previdenziali e assistenziali).

L’importo, si ricorda, non costituisce reddito ai fini fiscali né a quelli della corresponsione di prestazioni previdenziali e assistenziali.

Bonus 200 euro pensionati Cassa forense

Cassa Forense erogherà l’importo ai propri pensionati unitamente alla pensione di luglio. Il bacino di utenti interessati al bonus, informa la Cassa, è di circa 11mila iscritti.

L’erogazione avverrà sulla base dei dati reddituali che l’ente ha a disposizione, mentre successivamente verranno effettuate le verifiche del reddito complessivo in virtù dei dati trasmessi dal fisco.

A tal fine, la Cassa invierà una pec a tutti gli interessati chiedendo di comunicare se la posizione reddituale escluda il diritto al pagamento dell’indennità, evitando così di dover procedere successivamente alla ripetizione della stessa.

Bonus 200 euro professionisti: decreto in ritardo

Per quanto concerne l’indennità una tantum prevista a favore dei lavoratori autonomi e dei professionisti iscritti alle Casse, informa infine l’ente, è stato istituito un fondo di 500 milioni di euro, ma si è ancora in attesa del Dm, teso a determinare criteri e modalità per la concessione del bonus, che doveva essere emanato già entro il 17 giugno.

 

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