Avvocati: sì all’indennità di trasferta se il legale si deve recare in ufficio fuori dal domicilio professionale
Nel caso specifico non si trattava di raggiungere il capoluogo del tribunale nel cui circondario è iscritto il professionista. La questione esaminata dalla Suprema corte è nuova e non risultano precedenti
La indennità di trasferta è dovuta all’avvocato che per svolgere l’attività giudiziale presso il giudice adito (nella specie: giudice di pace di Mestre), deve recarsi in un ufficio giudiziario posto fuori dal comune nel quale ha il proprio domicilio professionale (nella specie: il Comune di Noale), ove non si tratti di raggiungere il capoluogo del tribunale nel cui circondario è iscritto. Lo hanno affermato i giudici della Seconda sezione della Cassazione con la sentenza 11 dicembre 2023 n. 34462...