Avvocati: il troppo lavoro non scusa la mancata formazione
Il Consiglio Nazionale Forense chiarisce che l’intensa attività lavorativa non vale come scriminante per l’inadempimento al dovere di formazione professionale
L’intensa attività lavorativa non scrimina l’inadempimento al dovere di formazione e aggiornamento professionale. Lo ha affermato il Consiglio Nazionale Forense nella sentenza n. 120/2024, pubblicata il 4 luglio scorso sul sito del Codice deontologico.
La vicenda
A ricorrere al CNF è un’avvocatessa sanzionata dal Consiglio Distrettuale di Disciplina di Torino con l’avvertimento per...