Caporalato, sì al sequestro di denaro del datore anche senza una specifica motivazione
Il tribunale aveva giustificato la misura in quanto la libera disponibilità del denaro poteva incidere sul versamento dei contributi previdenziali
Il sequestro di una somma di denaro nei confronti del datore (al tempo stesso indagato di caporalato) non necessita di una particolare motivazione se ha un’attinenza col reato contestato. Lo chiarisce la Cassazione con la sentenza n. 37223/2024.
La vicenda
Venendo ai fatti i giudici della cautela avevano ritenuto l’indagato gravemente indiziato del reato di cui all’articolo 603 bis cp per aver impiegato...