Cartabia: sperimentazione taser in carcere? Su armi limiti specifici
Sono considerate armi a tutti gli effetti e come tali devono sottostare alle stesse limitazione già previste per l'impiego di ogni altro armamento speciale
Sull'eventuale sperimentazione per la polizia del penitenziaria delle armi a impulsi elettrici, "occorre sottolineare che, anche nelle sperimentazioni degli altri corpi di polizia, queste sono considerate armi a tutti gli effetti e come tali devono sottostare all'uso delle armi e alle stesse limitazione già previste per l'impiego di ogni altro armamento speciale, a garanzia della sicurezza di chi la porta". Ha precisato Cartabia, rispondendo al question time sull'eventuale estensione della sperimentazione dell'utilizzo del taser da parte degli agenti della polizia penitenziaria.
"Gli operatori di polizia penitenziaria - ha ricordato Cartabia - hanno in dotazione un'arma, ma non possono mai entrare nelle sezioni. Le armi in carcere non entrano perché ogni arma che entra è un elemento di pericolo in più per tutti. Esistono invece gli interventi con armamenti speciali di reparto, come caschi protettivi e maschere antigas, che vengono utilizzati solo in casi di eventi critici, con autorizzazione specifica del direttore della struttura in casi eccezionali".
"L'eventuale sperimentazione dovrebbe rientrare in questo secondo gruppo, cioè degli strumenti a disposizione del reparto solo in caso di eventi critici, perché bisogna tenere conto che garantire la sicurezza in carcere è compito ben più delicato del già difficile compito che spetta alle forze di polizia all'esterno", ha quindi aggiunto Cartabia.
La ministra ha anche ricordato come "è stata più volte sottolineata la situazione di difficoltà, tensione, paura e particolare sensibilità che si è venuta a creare nell'ambito delle carceri. Nell'interlocuzione con gli agenti di polizia penitenziaria e i sindacati sono stati messi in atto una serie di attività per rafforzare gli strumenti di sicurezza, come videosorveglianza e bodycam. L'amministrazione - ha assicurato - si sta attivando per la massima diffusione in tutti gli istituti italiani. Un altro sforzo è stato svolto per potenziare la formazione iniziale e permanente per gli agenti".