Civile

Codice della strada: dal Cdm via libera alla stretta sulle sanzioni

Aumento generalizzato di sanzioni per cellulari alla guida, eccesso di velocità, parcheggio in zone non autorizzate, sì anche ai controlli a distanza. Meloni: "Provvedimenti urgenti per le troppe morti"

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Il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge in materia di "sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285". Il primo ministro Giorgia Meloni ha espressamente ringraziato il Ministro per le Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, per aver portato in Cdm "provvedimenti urgenti viste le troppe morti, anche di giovani ragazzi, sulle nostre strade".

"A seguito del confronto in sede di Conferenza unificata – ha proseguito Meloni -, sono state apportate modifiche che riguardano, tra l'altro, la realizzazione delle corsie ciclabili e le sanzioni previste per le violazioni più frequenti o che generano il maggior numero di incidenti quali, per esempio, il mancato rispetto delle norme in materia di utilizzo di dispositivi elettronici durante la guida".

"Voglio ricordare - ha aggiunto - anche altre misure cruciali, a cui tengo in modo particolare, come la norma che ho proposto ed è stata approvata nella scorsa legislatura, come il rafforzamento delle misure sui dispositivi antiabbandono per i bambini di età inferiore ai 3 anni, in modo da garantirne la piena e completa efficacia anche attraverso la progressiva integrazione degli stressi con l'autoveicolo. Previsto anche l'impegno a promuovere campagne di informazione e comunicazione, con particolare riferimento all'obbligo di installazione dei dispositivi antiabbandono e a quello di indossare le cinture di sicurezza anche sui sedili posteriori".

Cellulare alla guida - Tra le novità approvate ci sono multe più severe per chi usa il cellulare mentre guida. Per l'uso dei cellulari alla guida si propone infatti - spiega il Mit in una nota - l'inasprimento della sanzione pecuniaria, che passa dalla fascia 165-660 euro a 422-1.697 euro, con sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi fin dalla prima violazione. In caso di recidiva nel biennio, oltre alla sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi, già prevista dal codice vigente, si prevede il pagamento di una somma da 644 a 2588 euro, oltre ad una decurtazione dei punti dalla patente: 8 nell'ipotesi di prima violazione e 10 punti alla seconda violazione.

Stalli disabili - Multe più salate anche per chi parcheggia negli stalli dedicati ai disabili. Le sanzioni aumentano, per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote, a 165-660 euro (ora previste da euro 80 ad euro 328) e per i restanti veicoli a 330-990 (ora prevista tra euro165 ad euro 660). Sanzioni più pesanti anche se si parcheggia nelle corsie riservati allo stazionamento e alla fermata degli autobus e di tutti i mezzi Tpl: per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote tra 87 a 328 euro (ora tra 41-168 euro) e tra 165- 660 euro per i restanti veicoli (ora tra 87 a 344 euro).

Controlli a distanza - Sarà possibile contestare attraverso gli accertamenti da remoto la violazione dell'obbligo di dare precedenza in corrispondenza degli attraversamenti a pedoni e ciclisti. Il Mit spiega inoltre che i controlli a distanza entreranno in vigore anche per "la violazione del divieto di fermata e della sosta riservata, nei soli casi in cui siano occupati gli stalli riservati a organi di polizia stradale, vigili del fuoco e servizi di soccorso, stalli rosa e stalli riservati a disabili, veicoli elettrici, al carico/scarico delle merci e ai servizi di trasporto pubblico".

Eccesso di velocità - Eccesso di velocità - Nell'ottica di regolamentare l'utilizzo degli autovelox, si va verso una definizione stringente sulle specifiche tecniche degli apparecchi e sul loro posizionamento. Lo rende noto il Mit. Multe fino a 1084 euro e patente sospesa per massimo un mese per i recidivi che violano i limiti di velocità. Su richiesta dei Sindaci si è previsto un incremento della sanzione amministrativa pecuniaria fino a 1.084 euro e la sospensione della patente di guida da quindici a trenta giorni, esclusivamente nei casi in cui la stessa persona commetta la violazione dei limiti di velocità all'interno del centro abitato per almeno due volte nell'arco di un anno.

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