Comunitario e Internazionale

Compatibile con il mercato interno l'aiuto concesso dall'Austria all'Austrian Airlines per i danni dovuti al Covid-19

Lo ha stabilito il Tribunale dell'Unione europea nella causa T-677/20, Ryanair e Laudamotion/Commissione

di Simona Gatti

E' compatibile con il mercato interno l'aiuto concesso dall'Austria all'Austrian Airlines per compensarla dei danni dovuti ad annullamento o riprogrammazione dei suoi voli a causa del COVID-19. Lo ha stabilito il Tribunale dell'Unione europea nella causa T-677/20, Ryanair e Laudamotion/Commissione (Austrian Airlines - Covid-19).
Secondo i giudici Ue questo tipo di sostegno non costituisce una sovracompensazione, perché dedotto dalle sovvenzioni concesse nello stesso contesto dalla Germania al gruppo Lufthansa, di cui l'Austrian Airlines fa parte.

I fatti all'origine della decisione
Nel giugno 2020, l'Austria ha notificato alla Commissione europea una misura di aiuto individuale a favore della compagnia aerea Austrian Airlines AG erogato sotto forma di prestito subordinato convertibile in una sovvenzione di EUR 150 milioni. Il fine era di compensare la compagina delle perdite in seguito alla pandemia (blocco dei voli, disdette, ecc.)
L'AUA fa parte di Lufthansa, e nei mesi precedenti la Commissione aveva dato il via libera ad altre misure di aiuto a imprese del gruppo, in quanto pur configurando aiuti di Stato sono tuttavia compatibili con il mercato interno in forza dell'articolo 107, paragrafo 2, lettera b), del TFUE perchè destinati a ovviare ai danni arrecati dalle calamità naturali oppure da altri eventi eccezionali.

Il ricorso di Ryanair e Laudamotion e la decisione del tribunale
Le compagnie aeree Ryanair e Laudamotion hanno presentato un ricorso respinto dal tribunale Ue con la decisione depositata oggi.
Tra le motivazioni del tribunale si legge che la Commissione non solo ha esaminato l'insieme delle misure di aiuto concesse a favore delle compagnie del gruppo Lufthansa, ma anche l'articolazione tra le stesse e il meccanismo di detrazioni applicabile a tutte le misure adottate a favore del gruppo Lufthansa. Infine, sempre secondo i giudici europei, non sussite rischio concreto che la misura in questione, concessa alla AUA, possa favorire anche altre compagnie del gruppo Lufthansa.

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