Condoni e sanatorie, insanabile il vizio di incompetenza
La Soprintendenza non poteva legittimamente esercitare poteri non suoi, bensì attribuiti al Comune competente
Secondo il CGA per la Regione Sicilia ( sentenza 715/2024 ) il principio di legalità costituzionalmente sotteso all’ordinamento amministrativo non consente a qualsiasi ente o organo amministrativo di fare tutto ciò che sia “giusto” e “legittimo”, anche quando di competenza di altro ente: deve, all’opposto, affermarsi che, per quanto “forte” sia l’interesse pubblico sotteso, l’attività svolta da un soggetto o da un organo incompetente è da parificare all’attività amministrativa non ancora esercitata...