Consulta: più ampia l’attenuante del vizio di mente
L’autorità giudiziaria recupera margini di discrezionalità nella determinazione della pena da infliggere
È costituzionalmente illegittimo il divieto di considerare prevalente o equivalente, nella determinazione della pena, la circostanza attenuante del vizio parziale di mente rispetto all’aggravante della rapina, che si realizza quando il fatto è commesso nei confronti di una persona che sta utilizzando un bancomat, o ha appena prelevato denaro da un bancomat. Lo ha stabilito la Corte costituzionale nella sentenza numero 130, depositata ieri, con la quale ha ritenuto fondata una questione sollevata ...