Conto cointestato agli ex, da provare l’origine «personale» delle somme
Il denaro depositato si presume appartenere a entrambi i titolari. È comunque possibile dimostrare una diversa percentuale di proprietà
Il denaro depositato sul conto corrente cointestato a marito e moglie in comunione legale si presume che appartenga a entrambi. L’ex che vuole far valere una situazione giuridica diversa può sempre dare la prova contraria, che deve essere valutata dal giudice di merito. Sono questi i principi – precisati dalla Cassazione – che governano il destino delle somme depositate sul conto cointestato ai coniugi quando questi si separano.
Con l’ordinanza 28772 del 17 ottobre 2023, la Suprema corte ha ribadito...