Professione e Mercato

Contributo unificato: l’avvocato non è tenuto ad anticiparlo

Il CNF chiarisce che l’avvocato non ha obbligo, neppure deontologico, di anticipare il contributo unificato per conto del cliente

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di Marina Crisafi

Nessun obbligo per l’avvocato di anticipare il contributo unificato al posto del cliente, nemmeno per ragioni deontologiche. Lo ha stabilito il Consiglio Nazionale Forense, con la sentenza n. 410/2024, pubblicata il 16 giugno 2025 sul sito del Codice deontologico, accogliendo il ricorso di un avvocato avverso la decisione del CDD di Catania che gli aveva irrogato la sanzione della censura.

La vicenda

La vicenda trae origine da una segnalazione del presidente del tribunale etneo che aveva rilevato...