Comunitario e Internazionale

Copyright e presunzione innocenza, ok alla legge di delegazione europea

Sì definitivo del Senato Attuate 39 direttive, più tutele per i whistleblower

di Patrizia Maciocchi

Via libera definitivo del Senato ieri alla legge di delegazione europea 2019-2020, che consente di attuare 39 direttive europee, allineando le norme interne a 16 regolamenti.

Ventinove articoli che spaziano dalla tutela del diritto d’autore al whistleblowing. Nell’articolo 1, con la cosiddetta clausola Covid, si precisa che, nell’adozione dei decreti legislativi, il governo dovrà tenere conto delle eccezionali conseguenze economiche della pandemia.

La legge apre la strada al decreto che implementa la direttiva Copyright nell’ordinamento. Nell’articolo 8 criteri e principi per attuare la direttiva 2019/789, tesa a promuovere la fornitura transfrontaliera di servizi on line accessori a determinati tipi di programmi televisivi.

Sarà agevolata anche la ritrasmissione di alcuni programmi tv e radio che provengono da altri stati, da parte di soggetti diversi rispetto agli organismi che hanno emesso la trasmissione iniziale. La direttiva estende il principio del «paese d’origine» ai servizi on line accessori, e introduce l’obbligo di gestione collettiva per i diritti di ritrasmissione. Affidata all’articolo 9 l’attuazione della direttiva Ue 2019/790 che tutela il diritto d’autore nel mercato unico digitale. «Il recepimento della direttiva – commenta Andrea Riffeser Monti, presidente Fieg – è un risultato importante per la tutela degli investimenti delle aziende editoriali». «Importante passo verso una normativa che tuteli gli investimenti delle aziende e il lavoro dei giornalisti» afferma Raffaele Lorusso (Fnsi). Soddisfatto Enzo Amendola, sottosegretario agli Affari europei: «Tra i primi a legiferare sulla direttiva».

Tra gli obiettivi della legge la creazione di un mercato unico di investimento (articolo 13) che passa per l’attuazione della direttiva 2019/1160 e l’adeguamento al Regolamento (Ue) 2019/1156. Criteri tesi a modificare il Tuf per facilitare la vendita e la gestione transfrontaliera dei fondi di investimento.

Rafforzata la protezione delle persone che segnalano le violazioni del diritto dell’Unione, il whistleblowing (articolo 23). L’attuazione alla direttiva Ue 2019/1937 ha lo scopo di uniformare la normativa nazionale, eterogenea e frammentaria.

Dopo una lunga battaglia entra nella legge italiana la direttiva del 2016 che introduce il richiamo alla presunzione di innocenza, secondo il quale nessuno può essere considerato colpevole solo in base a una semplice iniziativa penale, anche se rinviato a giudizio e nessun indagato può essere presentato all’opinione pubblica come tale.

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