Corte costituzionale: le decisioni depositate oggi
La Consulta si pronuncia su ambiente, processo penale, reati e pene
AMBIENTE
Sentenza n.246: illegittimità costituzionale (decisa il 3 novembre 2020)
Norme impugnate: Art. 83, c. 4° sexies, della legge della Regione Veneto 13/04/2001, n. 11, come aggiunto dall'art. 10, c. 1°, della legge della Regione Veneto 14/12/2018, n. 43.
Ambiente - Norme della Regione Veneto - Canoni per l'utilizzo del demanio idrico - Previsione che, in caso di occupazione di beni del demanio idrico per l'installazione e la fornitura di reti e per l'esercizio dei servizi di comunicazione elettronica, il soggetto richiedente è tenuto al pagamento dei canoni nella misura stabilita dalla Giunta regionale.
EDILIZIA E URBANISITICA
Sentenza n. 247: illegittimità costituzionale parziale - non fondatezza (decisa il 5 novembre 2020)
Norme impugnate: Artt. 11 e 20 della legge della Regione Veneto 25/07/2019, n. 29.
Edilizia e urbanistica - Norme della Regione Veneto - Disposizioni relative a immobili costitutivi della memoria e dell'identità storico-culturale del territorio - Cambio di destinazione d'uso - Esenzione dal pagamento del contributo di costruzione, qualora il cambio di destinazione d'uso di tali immobili, sia riconosciuto, da parte del Comune, di interesse pubblico e sussistano le ulteriori condizioni ivi previste.
Approvazione del Comune di una variante al Piano degli interventi comunali [P.I.] - Esenzione dal pagamento del contributo di costruzione, qualora il cambio di destinazione d'uso di tali immobili sia riconosciuto, da parte del Comune, di interesse pubblico e sussistano le ulteriori condizioni ivi previste.
Procedimento amministrativo - Disposizioni per l'applicazione delle procedure di sportello unico per le attività produttive - Attivazione da parte del richiedente, in caso di inerzia della pubblica amministrazione, di una conferenza di servizi finalizzata a individuare le modalità per l'eventuale prosecuzione del procedimento.
REATI E PENE
Sentenza n. 248: non fondatezza - inammissibilità - manifesta infondatezza (decisa il 4 novembre 2020)
Norme impugnate: Decreto legislativo 10/04/2018, n. 36, e art. 590 bis del codice penale.
Reati e pene - Delitti previsti dall'art. 590 bis (lesioni personali stradali gravi o gravissime) e dall'art. 590 bis, c. 1°, del codice penale - Regime di procedibilità - Mancata previsione della procedibilità a querela anche per le lesioni colpose stradali non aggravate dalle ipotesi di cui al c. 2° dell'art. 590 bis del codice penale.
PROCESSI PENALE
Sentenza n. 249: non fondatezza (decisa il 4 novembre)
Norme impugnate: Art. 2, c. 2° bis, della legge 24/03/2001, n. 89, inserito dall'art. 55, c. 1°, lett. a), n. 2, del decreto-legge 22/06/2012, n. 83, convertito, con modificazioni, nella legge 07/08/2012, n. 134.
Processo penale - Equa riparazione per violazione della ragionevole durata del processo - Computo della durata del processo - Previsione che il processo penale si considera iniziato con l'assunzione della qualità di parte civile della persona offesa dal reato.
Il patteggiamento non blocca la costituzione di parte civile nell’udienza preliminare
di Francesco Machina Grifeo
Anche trascurare i figli è reato
di Marina Crisafi