Amministrativo

Corte costituzionale: le decisioni depositate oggi

Il 21 ottobre la Consulta si pronuncia su energia ed edilizia residenziale pubblica

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ENERGIA
Sentenza n. 216: illegittimità costituzionale - illegittimità costituzionale parziale (decisa il 13 settembre 2022)
Norme impugnate: Art. 4, c. 17° e 18°, della legge della Regione Friuli-Venezia Giulia 02/11/2021, n. 16.
Energia - Impianti alimentati da fonti rinnovabili - Norme della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia - Impianti fotovoltaici a terra - Previsione che non sono idonee per la relativa realizzazione, tra le altre, le aree individuate dal piano regolatore comunale in esito alla conformazione al Piano paesaggistico regionale [PPR] e a una lettura paesaggistica approfondita, ai sensi dell'art. 14 delle Norme tecniche di attuazione [NTA] del PPR - Individuazione delle aree non idonee prevista limitatamente alla realizzazione di nuovi impianti di potenza superiore a 1 MW.
Condizioni - Previsione, in particolare, che la realizzazione non comprometta un bene paesaggistico, alterando negativamente lo stato dell'assetto scenico-percettivo e creando un notevole disturbo della sua leggibilità - Ubicazione dell'impianto in aree non visibili da strade di interesse panoramico e senza compromettere visuali panoramiche o coni visuali e profili identitari tutelati dal PPR o dagli strumenti urbanistici comunali conformati - Imposizione che sia assicurato il raggiungimento degli obiettivi di qualità paesaggistica di cui all'allegato B3 del PPR recante l'Abaco delle aree compromesse e degradate.

EDILIZIA E URBANISTICA
Sentenza n. 217: illegittimità costituzionale – inammissibilità (deciso il 14 settembre 2022)
Norme impugnate: Art. 7 della legge della Regione Veneto 30/06/2021, n. 19, che ha introdotto l'art. 93 bis nella legge della Regione Veneto 27/06/1985, n. 61.
Edilizia e urbanistica - Norme della Regione Veneto - Modifiche alla legge regionale n. 61 del 1985 - Stato legittimo dell'immobile - Previsione che lo stato legittimo di immobili in proprietà o in disponibilità di soggetti non autori di variazioni non essenziali, risalenti a epoca anteriore al 30 gennaio 1977 e dotati di certificato di abitabilità/agibilità, coincide con l'assetto dell'immobile al quale si riferiscono i predetti certificati - Previsione che lo stato legittimo di immobili realizzati in zone esterne ai centri abitati e alle zone di espansione previste da eventuali piani regolatori in epoca anteriore al 1° settembre 1967 è attestata dall'assetto dell'edificio realizzato entro quella data e adeguatamente documentato, non assumendo efficacia l'eventuale titolo abilitativo rilasciato in epoca precedente.

EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA
Sentenza n. 218: non fondatezza (deciso il 13 settembre 2022)
Norme impugnate: Art. 35, c. 2°, della legge della Regione Umbria 18/11/2021, n. 15.
Edilizia residenziale pubblica - Assegnazione degli alloggi - Norme della Regione Umbria - Modificazioni e integrazioni all'art. 39 della legge regionale n. 23 del 2003 - Decadenza dall'assegnazione disposta dai Comuni, anche su richiesta dell'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale [ATER] regionale - Previsione nei casi in cui l'assegnatario o un altro componente il nucleo familiare abbia usato o abbia consentito a terzi di utilizzare l'alloggio, le sue pertinenze o le parti comuni, per attività illecite risultanti da provvedimenti giudiziari, della pubblica sicurezza o della polizia locale.

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