Covid, il Dpcm illegittimo apre la strada ai risarcimenti
Al vaglio della Corte fiorentina la sanzione irrogata ad un ristoratore per non aver rispettato i limiti orari imposti dal DPCM del 3.11.2020, che consentiva la ristorazione con asporto sino alle ore 22.00 - A parere dei Giudici il decreto risulta illegittimo, in quanto del tutto carente di una motivazione che contenga i presupposti di fatto e le ragioni tecnico-scientifiche poste a fondamento delle misure prescelte
Il caso fiorentino
A novembre del 2020, in pieno periodo pandemico, il titolare di un ristorante fiorentino, che all'epoca si trovava in "zona arancione", apriva il locale al pubblico violando quindi il d.p.c.m. del 3.11.2020, che consentiva la ristorazione con asporto sino alle ore 22.00, in quanto alle 22.25 effettuava l'asporto di una pizza. Veniva quindi sanzionato per circa 800 euro e gli veniva imposta con ordinanza ingiunzione del Prefetto la chiusura dell'esercizio per 30 giorni.
Il ristoratore proponeva quindi...