Amministrativo

Covid: magistrati amministrativi, il Governo ripristini le udienze da remoto

La richiesta in una lettera inviata al Presidente Conte dalle Associazioni del Consiglio di Stato e dei Tar

Riattivare la possibilità di svolgere udienze da remoto (integralmente o con sistema misto), su base territoriale e con decisione rimessa ai Presidenti degli Uffici giudiziari, fino alla fine dello stato d'emergenza nazionale, in nome della "tutela della salute" di magistrati, avvocati e personale amministrativo. È uno degli interventi urgenti chiesti al Governo dalle associazioni che rappresentano la giustizia amministrativa (AMCS, ANMA, CONMA) per continuare a garantire l'efficiente e regolare svolgimento delle udienze, alla luce dell'evoluzione della pandemia.

La richiesta è contenuta in una lettera inviata lunedì sera a Giuseppe Conte e firmata dei Presidenti delle Associazioni del Consiglio di Stato e dei TAR. Una missiva che fa seguito a quella del Presidente del Consiglio di Stato Filippo Patroni Griffi e a una mozione del Cpga (l'organo di governo autonomo della giustizia amministrativa) che chiede interventi urgenti al Governo tra cui la riattivazione delle udienze da remoto, su base territoriale e con decisione rimessa ai Presidenti degli Uffici giudiziari, fino alla fine dello stato d'emergenza nazionale.

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