Civile

Crediti della società nei confronti dei soci fuori dall’attivo patrimoniale

Pesano invece i prelievi dalle casse della compagine non giustificati dagli utili conseguiti

di Patrizia Maciocchi

La posizione di garanti dei soci, tenuti per legge a rispondere delle obbligazioni sociali, e dunque dei debiti della società, è ininfluente ai fini della formazione dell’attivo patrimoniale. Rientrano invece in quest’ultima i prelievi delle somme dalle casse sociali da parte dei soci che non siano giustificati dagli utili effettivamente conseguiti. Le somme così percepite sono, infatti, soggette ad azione di ripetizione di indebito da parte della società. La Corte di cassazione (sentenza n. 979/2021) bolla come inammissibile, il ricorso della società contro il no al concordato preventivo per la mancata dimostrazione del superamento dei limiti dimensionali, fissati dall’articolo 1 della legge fallimentare. Ad avviso del Tribunale, infatti, dalla documentazione prodotta emergeva che il tetto dei 300.000 euro, fissati dalla norma, era sforato solo per effetto della contabilizzazione della voce “deficit patrimoniale”, intesa come il disavanzo dell’impresa. Per i giudici di merito si trattava di una posta fittizia, mentre per i ricorrenti era affettiva ed espressione dei crediti della società nei confronti dei soci. Crediti che erano il risultato da una parte delle perdite di esercizio per vari anni che avevano eroso il capitale, dall’altra nascevano dai prelievi dei soci. I giudici di legittimità ricordano che, in caso di no al concordato senza sentenza di fallimento è precluso il ricorso in Cassazione. Tuttavia considerando la particolare importanza della questione e l’assenza di precedenti di legittimità, dettano i principi utili a chiarire, il rilievo da riconoscere alla voce di bilancio “deficit patrimoniale”.

Posto che le obbligazioni sono debiti che stanno in capo alla società, anche di persone, non concorre a formare l’attivo patrimoniale, considerato dalla norma «il fatto che i soci illimitatamente responsabili, siano tenuti, quali garanti ex lege, a rispondere degli stessi». Nell’attivo pesano invece i prelievi dei soci dalle casse della compagine non giustificati dagli utili.

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