Rassegne di Giurisprudenza

Crimine organizzato: aggravante della transnazionalità

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a cura della Redazione di PlusPlus24 Diritto

Reati contro l'ordine pubblico - Reato transnazionale - Aggravante speciale della transnazionalità di cui all'art. 4, legge n. 146 del 2006 - Configurabilità.
L'aggravante speciale della transnazionalità, di cui all'art. 4 della l. n. 146 del 2006 (ora trasfuso nell'art. 61-bis c.p.), presuppone che la commissione di un qualsiasi reato in ambito nazionale, purché punito con la reclusione non inferiore nel massimo a quattro anni, sia stata determinata o anche solo agevolata, in tutto o in parte, dall'apporto di un gruppo criminale organizzato, impegnato in attività illecite in più di uno Stato.
•Corte di cassazione, sezione IV penale, sentenza 4 giugno 2021 n. 21912

Reato - Circostanze - Circostanze non conosciute o erroneamente supposte - Aggravante della transnazionalità di cui all'art. 4, legge n. 146 del 2006 - Natura oggettiva - Criteri di imputazione ai concorrenti - Indicazione.
La circostanza aggravante della transnazionalità, prevista dall'art. 4 della legge 16 marzo 2006, n. 146, ha natura oggettiva ed è estensibile ai concorrenti nel reato sulla base degli ordinari criteri di valutazione previsti dall'art. 59, comma secondo, cod. pen., ovvero se conosciuta, ignorata per colpa o ritenuta inesistente per errore determinato da colpa.
•Corte di cassazione, sezione II penale, sentenza 10 febbraio 2021 n. 5241

Reati contro l'ordine pubblico - Delitti - In genere reato transnazionale - Requisito di cui all'art. 3, lett. d), legge n. 146 del 2006 - Significato - Fattispecie.
Ai fini della configurabilità del reato transnazionale, sussiste il requisito di cui all'art. 3, lett. d), legge n. 146 del 2006, il quale richiede che il reato sia commesso in uno Stato con produzione di effetti sostanziali in altro Stato - in presenza di qualsivoglia risultato o conseguenza derivata dall'azione delittuosa, da intendersi in un senso più ampio di quello di evento legato da rapporto di causalità diretta con la condotta. (Fattispecie in cui la S.C. ha ritenuto la sussistenza del requisito in questione nella distrazione di beni dalla fallita verso società estere create allo scopo, così amplificando e consolidando il danno dei creditori della società fallita e il profitto per gli autori del reato).
•Corte di cassazione, sezione V penale, sentenza 19 luglio 2018 n. 33836

Reato - Circostanze - Aggravanti in genere - Aggravante della transnazionalità - Mancato riconoscimento per reato associativo - Conseguenze - Applicazione per altri singoli delitti - Possibilità - Sussistenza - Presupposti - Fattispecie.
Il mancato riconoscimento dell'aggravante della transnazionalità di cui all'art. 4, legge 16 marzo 2006, n. 146, ad un reato di associazione per delinquere non ne esclude la possibilità di applicazione ad altri singoli delitti (nella specie in materia di illecita detenzione e porto d'armi) preparati, pianificati e commessi nel territorio di più Stati, e riferibili ad un gruppo criminale organizzato.
•Corte di cassazione, sezione VI penale, sentenza 19 dicembre 2014 n. 53118

Reato - Circostanze - Aggravanti in genere - Aggravante della transnazionalità - Presupposti - Contributo di un gruppo criminale organizzato transnazionale distinto da quello cui è riferibile il reato.
Ai fini della configurabilità dell'aggravante della transnazionalità prevista dall'art. 4, legge 16 marzo 2006, n. 146, occorre che la commissione del reato sia stata determinata o anche solo agevolata, in tutto o in parte, dall'apporto di un gruppo criminale organizzato, distinto da quello cui è riferibile il reato, impegnato in attività illecite in più di uno Stato. (Fattispecie in cui la Corte ha escluso di poter ravvisare la circostanza aggravante sulla sola base dell'espansione all'estero dell'attività criminosa).
•Corte di cassazione, sezione VI penale, sentenza 23 luglio 2013 n. 31972