Giustizia

Csm: Salvato è il nuovo procuratore generale della Cassazione

È stato nominato oggi dal plenum del Csm a maggioranza nella riunione presieduta dal capo dello Stato

Luigi Salvato è il nuovo procuratore generale della Cassazione. È stato nominato oggi dal plenum del Csm a maggioranza nella riunione presieduta dal capo dello Stato. "Vice" del Pg in carica Giovanni Salvi - che andrà in pensione il 9 luglio - Salvato ha avuto la meglio sul suo diretto concorrente, il procuratore generale di Napoli Luigi Riello: ha ottenuto 17 voti contro gli 8 andati a Riello. Oltre a essere "il capo dei pm", il Pg della Cassazione è anche titolare con il ministro della Giustizia dell'azione disciplinare nei confronti dei magistrati ed è componente di diritto del Csm e del suo Comitato di presidenza.

Salvato, proposto dal consigliere Michele Ciambellini, è stato sostenuto dai gruppi di Unicost e Area e Autonomia e Indipendenza, dai togati indipendenti Carmelo Celentano e Sebastiano Ardita e dai laici M5s, dal Pg della Cassazione Giovanni Salvi e dal primo presidente della Suprema Corte Pietro Curzio e dal vice presidente del Csm David Ermini, collegato alla seduta da remoto.
A favore di Riello hanno invece votato tutti i consiglieri di Magistratura Indipendente, l'indipendente Nino Di Matteo, i due laici di Forza Italia e il laico della Lega Emanuele Basile. A far pendere il piatto della bilancia dalla parte di Salvato, almeno secondo i suoi sostenitori, soprattutto i 4 anni di incarichi direttivi svolti in Cassazione (prima come avvocato generale e poi come procuratore generale aggiunto) considerati dalla circolare del Csm sulle nomine di vertice alla Suprema Corte come titolo preferenziale .
In magistratura dal 1980, Salvato è stato giudice nei tribunali di Lagonegro, Santa Maria Capua Vetere e Napoli e componente dell'Ufficio Studi del Csm, prima di approdare in Cassazione . Alla Suprema Corte ha cominciato come magistrato addetto al Massimario, poi è stato consigliere e ancora dopo sostituto procuratore generale, prima di ricoprire gli incarichi direttivi di avvocato generale dal 2018 e di Pg aggiunto dal 2020. Autore di numerosi saggi, è stato inoltre assistente di studio di tre giudici costituzionali. Alla procura generale della Cassazione si è occupato anche del settore disciplinare e ha rappresentato l'accusa nel processo all'ex presidente dell'Anm Luca Palamara, che si è concluso con la sua rimozione dalla magistratura.

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