Danno da diffamazione, la rilevanza giuridica delle inesattezze
Diffamazione a mezzo stampa - Risarcimento dei danni - Diritto di cronaca - Inesattezze - Offensività della narrazione - Rilevanza - Condizioni
In tema di risarcimento dei danni da diffamazione a mezzo stampa sono da considerarsi marginali le inesattezze che non mutano in peggio l'offensività della narrazione e che per contro sono rilevanti le imprecisioni che stravolgono il fatto "vero" in maniera tale da renderne offensiva la sua attribuzione a qualcuno .Quando si ritiene che il fatto "vero" non sia offensivo e quindi tale da rientrare nel diritto di cronaca, le inesattezze che lo riguardano, per avere rilevanza giuridica, devono essere tali da trasformare quel fatto da inoffensivo a diffamatorio.
• Corte di Cassazione, sezione III, ordinanza 8 aprile 2020 n. 7757
Stampa - Diritto di cronaca - Presupposti - Verità della notizia - Inesattezze secondarie o marginali - Irrilevanza - Fattispecie.
In tema di risarcimento dei danni da diffamazione a mezzo stampa, la verità dei fatti oggetto della notizia non è scalfita da inesattezze secondarie o marginali ove non alterino, nel contesto dell'articolo, la portata informativa dello stesso rispetto al soggetto al quale sono riferibili. (Nella specie, la S.C. ha confermato la sentenza impugnata che aveva ritenuto inesattezza marginale, rispetto alla verità dei fatti narrati, concernenti la pendenza di un'indagine penale, quella relativa alla notizia della richiesta di rinvio a giudizio, sebbene tale iniziativa non fosse stata assunta anche nei confronti del ricorrente, poiché dal contesto dell'articolo era percepibile, da parte del lettore, che siffatta richiesta non era riferita a tutti gli indagati che comparivano nell'elenco ivi riportato, tanto più che, dallo stesso testo, emergeva che la posizione del ricorrente era "sicuramente diversa" da quella di altri indagati).
• Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 27 agosto 2015 n. 17197
Stampa - Diritto di cronaca - Diffusione di notizie a mezzo stampa - Lesione dell'onore e della reputazione - Esercizio del diritto di cronaca - Presupposti - Notizie lesive mutuate da provvedimenti giudiziari - Verità della notizia - Necessità - Verosimiglianza - Insufficienza - Fattispecie.
In tema di esercizio del diritto di cronaca giornalistica, la verità di una notizia mutuata da un provvedimento giudiziario sussiste allorché essa sia fedele al contenuto del provvedimento stesso, senza alterazioni o travisamenti di sorta, dovendo il limite della verità essere restrittivamente inteso, poiché non è sufficiente la mera verosimiglianza in quanto il sacrificio della presunzione di non colpevolezza richiede che non si esorbiti da ciò che è strettamente necessario ai fini informativi. Ne consegue che eventuali inesattezze secondarie o marginali possono considerarsi irrilevanti, ai fini della lesione dell'altrui reputazione, solo qualora si riferiscano a particolari di scarso rilievo e privi di valore informativo.
• Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 26 agosto 2014 n. 18264