Penale

Ddl sicurezza, primo sì alla Camera: stretta su Sim, cannabis light e blocchi stradali

Il testo che passa ora al Senato prevede anche bodycam per la Polizia, giro di vite sulle mamme detenute, nuovo reato per l’occupazione abusiva delle case, maggiore tutela legale delle forze dell’ordine. Passa anche un Odg della Lega sulla castrazione chimica per gli stupratori

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Via libera, nella giornata di ieri, dell’Aula della Camera al Ddl Sicurezza che ora passa al Senato . I sì sono stati 162, i no 91 e 3 gli astenuti. Il disegno di legge, il cui esame è iniziato nel febbraio scorso, è stato presentato dai ministri dell’Interno Piantedosi, della Giustizia Nordio e della Difesa Crosetto. E’ composto da 38 articoli divisi in 6 Capi e introduce più di 20 tra nuovi reati ed aumenti di pena.

Il Capo I, composto degli articoli da 1 a 9, prevede disposizioni per la prevenzione e il contrasto del terrorismo e della criminalità organizzata nonché in materia di beni sequestrati e confiscati e di controlli di polizia. Il Capo II, composto degli articoli da 10 a 18, interviene sulla sicurezza urbana. Il Capo III, composto degli articoli da 19 a 32, introduce misure in materia di tutela del personale delle forze di polizia, delle forze armate e del corpo nazionale dei vigili del fuoco, nonché degli organismi di informazione e sicurezza della Repubblica. Il Capo IV, composto del solo articolo 33 istituisce un albo di esperti che affianchino gli operatori economici vittime di usura ai fini del reinserimento nel circuito economico legale. Il Capo VI, infine, composto del solo articolo 38, reca una clausola di invarianza finanziaria generale (ad eccezione di quanto previsto dagli articoli 17, 21, 22, 23 e 36).

Si tratta di un provvedimento, fortemente avversato dalle opposizioni, che contiene una stretta su diversi temi: dalle bodycam che potranno essere indossate dagli agenti delle forze dell’ordine alla rivolte in carcere e sulle sim ai migranti, dal giro di vite sulle mamme detenute dall’aggravante per chi protesta col fine di impedire una opera pubblica strategica. E ancora: norme contro l’occupazione abusiva delle case, per la tutela legale delle forze dell’ordine, contro la cannabis light. Via libera poi anche all’ordine del giorno leghista sulla castrazione chimica.

Di seguito alcune delle novità:

BODYCAM PER LA POLIZIA - Sì alle bodycam per le forze di polizia impegnate nel mantenimento dell’ordine pubblico, anche se non come dotazione obbligatoria. Non sono previsti, invece, numeri identificativi sulle divise degli agenti, richiesti da parte delle opposizioni.

VIDEOCAMERE NEGLI INTERROGATORI - Si introduce la possibilità di utilizzare le videocamere nell’ambito degli interrogatori delle forze dell’ordine. Una norma, viene spiegato, a tutela dagli abusi d’ufficio come dalle accuse di abuso d’ufficio.

NORMA ANTI-GANDHI - Carcere fino a un mese per chi da solo blocca una strada o una ferrovia e da sei mesi a due anni se il reato viene commesso da più persone riunite. La norma è stata soprannominata “anti-Gandhi” dalle opposizioni. Tra le aggravanti introdotte nel provvedimento c’è anche quella per i reati commessi nelle stazioni o nelle loro vicinanze.

DETENUTE MADRI - Diventa facoltativo e non più obbligatorio il rinvio della pena per le donne in gravidanza e le madri con figli sotto l’anno: un emendamento dei relatori, approvato in Aula, prevede che ogni anno il governo presenti una relazione sulla attuazione delle misure cautelari nei confronti delle donne incinte e delle madri con figli di età inferiore a tre anni.

STRETTA SULLA CANNABIS LIGHT - Stop alla coltivazione e la vendita delle infiorescenze, anche di cannabis a basso contenuto di Thc, per usi diversi da quelli industriali consentiti. Il commercio o la cessione di infiorescenze viene punito con le norme del testo unico sulle sostanze stupefacenti.

MISURE PER I NO TAV E PONTE - Arriva un’aggravante per punire la violenza o la minaccia a un pubblico ufficiale se commessa per impedire la realizzazione di un’opera pubblica o di una infrastruttura strategica.

TUTELA LEGALE DELLE FORZE DELL’ORDINE - Raddoppio delle spese legali, con un tetto fino a 10mila euro, per forze dell’ordine, forze armate o agenti indagati per fatti inerenti al servizio.

OCCUPAZIONE DELLE CASE - Viene istituito un nuovo reato contro l’occupazione abusiva degli immobili: sarà quello di ’occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui’. La pena prevista è il carcere da due a sette anni.

SIM PER EXTRACOMUNITARI SOLO CON PERMESSO - I cittadini extracomunitari che vogliono acquistare Sim sul territorio nazionale dovranno presentare agli operatori, oltre ai documenti di identità, anche “copia del titolo di soggiorno”.

“RESISTENZA PASSIVA” IN CARCERE - Si introduce nel codice penale anche la “resistenza passiva” in carcere. Il testo prevede che hi “partecipa ad una rivolta mediante atti di violenza o minaccia o di resistenza all’esecuzione degli ordini impartiti, commessi in tre o più persone riunite, è punito con la reclusione da 1 a 5 anni”. In tale contesto “costituiscono atti di resistenza anche le condotte di resistenza passiva”.

CASTRAZIONE CHIMICA - Uscita di scena come emendamento in commissione, la possibilità di accesso alla castrazione chimica rientra come odg. L’impegno è ad aprire una commissione o un tavolo tecnico per valutare, in caso di reati di violenza sessuale, la possibilità per il condannato di aderire a percorsi di assistenza sanitaria, sia psichiatrica sia farmacologica, anche con un eventuale trattamento di “blocco androgenico”.

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