Dirigenti e patto di prova, gli orientamenti non sono univoci sulle conseguenze del licenziamento in caso di nullità
di Carola Ferraris*

Spesso l'assunzione di un dipendente, anche di un dirigente, viene sottoposta ad un periodo di prova. Lo scopo è di consentire ad entrambe le parti di valutare se dare proseguimento al rapporto di lavoro, anche se in molti casi è il datore di lavoro ad avere il potere contrattuale per richiedere la previsione di un periodo di prova.
Il patto di prova deve risultare da atto scritto (art. 2096 c.c.); la forma scritta è richiesta ad substantiam e la sua mancanza determina la nullità del patto. Il patto...
Fallimento del terzo datore? Giungono in soccorso le Sezioni Unite
di Linda Frisoni Bianchi, Matteo Stroppa*