Giustizia

Diritti di protesto, l’adeguamento in “Gazzetta”

Il decreto 27 marzo 2024 del Ministero della Giustizia stabilisce una maggiorazione del 10,8%, pari all’inflazione nel passato biennio

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È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 85 dell’11 aprile 2024 il decreto 27 marzo 2024 del Ministero della GiustiziaAdeguamento dei diritti di protesto e delle indennità di accesso relativi alla levata dei protesti cambiari”.

La legge 12 giugno 1973 n. 349, infatti, attribuisce al Ministro della giustizia la facoltà di stabilire, alla fine di ogni biennio, le variazioni secondo gli indici del costo della vita, dell’importo dei diritti e delle indennità spettanti ai notai, agli ufficiali giudiziari ed ai segretari comunali per la levata dei protesti delle cambiali e dei titoli equiparati. Nel periodo 2022 - 2024 tale costo ha subito la maggiorazione del 10,8 %, come indicato dall’Istituto centrale di statistica, ed è questa dunque la percentuale in aumento fissata dal dcreto.

Gli importi minimo e massimo del diritto di protesto e le indennita’ di accesso sono dunque fissati come segue:
1. diritto di protesto: minimo euro 2,34 + 0,25 = 2,59; massimo euro 50,38 + 5,44 = 55,82;
2.  indennita’ di accesso : a) fino a 3 chilometri: euro 2,08 + 0,22 = 2,30; b) fino a 5 chilometri: euro 2,47 + 0,27 = 2,74; c) fino a 10 chilometri: euro 4,55 + 0,49 = 5,04; d) fino a 15 chilometri: euro 6,42 + 0,69 = 7,11; e) fino a 20 chilometri: euro 7,95 + 0,86 = 8,81.

Oltre i venti chilometri, poi, per ogni sei chilometri o frazione superiore a tre chilometri di percorso successivo, l’indennità prevista alla precedente lettera e) + aumentata 2,08 + 0,22 = 2,30

Il decreto entra in vigore a maggio.

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