Civile

Dl Sicurezza, la Camera conferma la fiducia - Ma è ingorgo normativo

Con 298 sì e 224 no (nessun astenuto) passa la fiducia posta dal Governo. Il voto finale è atteso per domani

di Andrea Alberto Moramarco

L'approvazione definitiva da parte della Camera, lo scorso 25 novembre, del disegno di legge di conversione del c.d. Dl Covid (Dl n. 125/2020), in anticipo rispetto alla scadenza fissata al 6 dicembre, lascia un po' di tempo in più al Parlamento per il tour de force che lo attende di qui alla fine dell'anno. Alla Camera è già cominciata la partita decisiva sulla legge di bilancio, mentre il Senato è alle prese con il pacchetto Ristori, che comprende in realtà non uno bensì tre decreti legge (Dl nn. 137, 149 e 154), già emanati dal Governo per fronteggiare le conseguenze economiche derivanti dalla stretta effettuata con i DPCM del 24 ottobre e del 3 novembre 2020. A questi, invero, se ne aggiungerà un quarto, il c.d Ristori quater, approvato dal Consiglio dei Ministri del 30 novembre, dopo il voto quasi unanime per lo scostamento di bilancio (il quarto dall'inizio della pandemia), che ha liberato circa 8 miliardi di euro necessari per finanziare un nuovo pacchetto di indennizzi e proroghe fiscali. Con ogni probabilità, anche il nuovo decreto legge si aggiungerà ai suoi predecessori e verrà inserito, tramite emendamento, nella conversione del primo dei decreti Ristori, il n. 137/2020.

In arrivo un nuovo intreccio tra decreti
Il Senato, pertanto, si trova dinanzi una sorta di "matrioska": un decreto legge principale che, al momento della sua conversione, ingloba in sé altri decreti legge affini ad esso per materia e contenuto. Se ciò, da una parte, può agevolare il compito del Parlamento, accorpando in un unico testo di legge più decreti connessi, emanati in sequenza per contrastare l'emergenza, dall'altra parte, inevitabilmente distorce il lineare svolgimento della procedura parlamentare di conversione dei decreti legge. Si tratta, ad ogni modo, di una costante del diritto emergenziale, essendo la commistione tra decreti uno stratagemma tecnico-legislativo già ampiamente utilizzato, ad esempio con la conversione dei Dl Giustizia (Dl n. 28/2020) e il Dl Carceri (Dl 29/2020), e più recentemente con la conversione del suddetto Dl Covid (Dl n. 125/2020), che ha abrogato, facendone proprio il contenuto e con salvezza degli effetti prodottisi, i decreti in tema di riscossione esattoriale (Dl n. 129/2020) e in tema di differimento di consultazioni elettorali per l'anno 2020 (Dl n. 148/2020).

Le scadenze
Ad ogni modo, la deadline per la conversione è fissata per il 27 dicembre e, ad oggi, dopo un mese dalla sua entrata in vigore, il testo del Dl Ristori risulta essere ancora in corso di esame in commissione. Prima dell'approvazione finale, dovrà poi esserci il passaggio del testo all'altro ramo del Parlamento. Non certo più agevole pare essere il compito della Camera che, oltre alla sessione di bilancio, ha in calendario il disegno di legge di conversione del Dl Sicurezza (Dl n. 130/2020), invero approvato proprio il 30 novembre dietro richiesta di voto di fiducia da parte del Governo. Per questo decreto il termine di scadenza previsto per la conversione in legge è fissato al 20 dicembre. La parola finale per l'approvazione definitiva spetta ora al Senato.

I temi dei provvedimenti
Quanto ai contenuti di maggior interesse giuridico dei provvedimenti in corso di conversione, il pacchetto Ristori reca con sé le misure, applicabili fino al termine dello stato di emergenza (attualmente fissato al 31 gennaio 2021), destinate ad arginare la diffusione dei contagi nelle aule di giustizia e nelle carceri: processi a porte chiuse, remotizzazione delle deliberazioni collegiali camerali, indagini da remoto, deposito di atti via Pec o tramite portale telematico. A queste si aggiungono le misure sui trattamenti di integrazione salariale e sulla sospensione dei termini relativi ai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali. Con l'imminente Dl Ristori Quater si attendono, invece, ulteriori disposizioni volte a rafforzare ed estendere le misure necessarie al sostegno economico dei settori più colpiti dalla pandemia (estensione della platea dei soggetti destinatari dei contributi a fondo perduto; nuove indennità per i lavoratori dei settori del turismo, spettacolo, cultura e sport), nonché volte a ridefinire il calendario fiscale (sospensione dei versamenti di contributi previdenziali, ritenute e Iva di dicembre; proroga del secondo acconto Irpef, Ires e Irap; proroga del termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi e dell'Irap, proroga definizioni agevolate).

Il Dl Sicurezza, invece, oltre alla nuova disciplina in tema di permessi di soggiorno e controlli di frontiera, nonché di procedimento di riconoscimento della protezione internazionale, contiene anche le modifiche degli articoli 131-bis e 588 cod. pen., rispettivamente in tema di causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto e delitto di rissa, e la novella dell'articolo 391-bis cod. pen. e l'inserimento di un nuovo articolo 391-ter cod. pen. sul tema del contrasto all'introduzione e all'utilizzo di dispositivi di comunicazione in carcere.

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