Esame d’avvocato 2023: agli scritti passa il 55% dei candidati
Le prove orali si terranno entro luglio
Il Ministero della Giustizia rende noti i risultati delle prove scritte dell’esame da avvocato svoltosi il 12 dicembre scorso: gli idonei sono 5.390, su 9.703 aspiranti avvocati, pari al circa il 55%.
La commissione esaminatrice ha infatti concluso la correzione degli elaborati. Si tratta, si legge nel comunicato del Ministero, di una “tempistica più celere di diversi mesi e in controtendenza rispetto alla media del passato”.
L’accelerazione delle procedure, prosegue la nota di Via Arenula, consentirà lo svolgimento delle prove orali entro luglio. Ricordiamo che la prova orale si svolge in tre fasi: la prima ha ad oggetto la discussione su una questione pratico-applicativa, nella forma della soluzione di un caso; la seconda mira a dimostrare le capacità argomentative e di analisi giuridica del candidato e la terza verte sulla conoscenza dell’ordinamento forense e dei diritti e doveri dell’avvocato.