Esami e Concorsi

Esame d’avvocato 2023, al via la presentazione domande - C’è tempo fino all’11 novembre

Il Ministero della Giustizia ha attivato la procedura telematica per la sessione 2023, indetta decreto ministeriale 2 agosto 2023, G.U. n. 59 del 4 agosto 2023

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di Francesco Machina Grifeo

Dal 3 ottobre all’11 novembre 2023 è attiva la procedura informatica per le domande di partecipazione agli esami di abilitazione all’esercizio della professione forense, che potranno essere presentate esclusivamente per via telematica.

ACCESSO ALLA PROCEDURA

La sessione 2023 è stata indetta decreto ministeriale 2 agosto 2023, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4a serie speciale – Concorsi ed esami, n. 59 del 4 agosto 2023 . I candidato che non abbinoa ancora completato la pratica professionale, ma intendano completarla entro il 10 novembre 2023, devono dichiararlo nell’apposito campo visualizzato nel form della domanda.

Il bando è stato emanato secondo quanto previsto dal Dl 13 marzo 2021, n. 31, convertito con modificazioni nella legge 15 aprile 2021, n. 50 e dal Dl 10 maggio 2023, n. 51 convertito nella legge 3 luglio 2023, n. 87. La registrazione e autenticazione dei candidati deve avvenire sulla piattaforma informatica del Ministero della giustizia mediante l’utilizzo esclusivo dell’identità digitale (SPID di secondo livello, carta di identità elettronica CIE o Carta nazionale dei Servizi CNS). I candidati devono altresì procedere al pagamento di tutti gli oneri di partecipazione tramite la piattaforma PagoPA.

L’esame di Stato si articola in una prova scritta e in una prova orale. La prova scritta si svolgerà presso dalle ore nove antimeridiane del giorno 12 dicembre 2023 presso le sedi della Corti di appello di Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Catania, Catanzaro, Firenze, Genova, L’Aquila, Lecce, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Torino, Trento, Trieste, Venezia e presso la Sezione distaccata di Bolzano della Corte di appello di Trento. Ed ha ad oggetto la redazione di un atto giudiziario che postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale, su un quesito proposto in materia scelta dal candidato tra il diritto civile, il diritto penale e il diritto amministrativo. Per lo svolgimento sono assegnate sette ore dal momento della dettatura del tema.

La prova orale è pubblica, si svolge a non meno di 30 giorni di distanza dal deposito dell’elenco degli ammessi presso ciascuna Corte di appello ed è articolata in tre fasi. La prima fase ha ad oggetto l’esame e la discussione di una questione pratico-applicativa, nella forma della soluzione di un caso, che postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale, in una materia scelta preventivamente dal candidato tra il diritto civile, il diritto penale e il diritto amministrativo.

La seconda fase verte sulla discussione di brevi questioni che dimostrino le capacità argomentative e di analisi giuridica del candidato relative a tre materie scelte preventivamente dal candidato, di cui una di diritto processuale, tra le seguenti: diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto processuale civile e diritto processuale penale.

La terza fase riguarda la dimostrazione della conoscenza dell’ordinamento forense e dei diritti e doveri dell’avvocato.