Professione e Mercato

Esame d'avvocato, Aiga: no al rinvio delle prove

Sì alla delocalizzazione presso il foro in cui il praticante ha conseguito il certificato di compiuta pratica

di Francesco Machina Grifeo

No al rinvio degli esami. Delocalizzazione delle prove presso i fori di appartenenza. E nessun cambiamento della modalità di svolgimento. Questa è la piattaforma su cui si muove la Consulta nazionale dei praticanti dell'Aiga in merito agli scritti per l'abilitazione professionale di metà dicembre .

Per la coordinatrice Federica Airò Farulla "Un ipotetico rinvio delle prove scritte ai primi mesi del 2021 sarebbe pregiudizievole nei confronti degli oltre 24.000 praticanti avvocati in procinto di sostenere l'esame, comportando loro un gravissimo disagio che li costringerebbe a ritardare, per causa a loro non imputabile, l'accesso alla professione e, dunque, al mondo del lavoro e alla tutela previdenziale".

"Serve una risposta immediata - afferma l'avvocato Antonio De Angelis, presidente Nazionale AIGA - che garantisca ai praticanti la previsione di misure atte a garantire il regolare e certo svolgimento della futura sessione per l'anno 2020".

Tra le possibili soluzioni inviate al Ministro Bonafede 15 giorni fa, la Consulta aveva infatti individuato l'espletamento delle prove scritte nel Foro in cui il praticante abbia conseguito il certificato di compiuta pratica, soluzione fatta propria nei giorni scorsi anche dal Consiglio Nazionale Forense.

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