Esami per magistrati, il pregio della sintesi
Le prove scritte non dovrebbero avere ad oggetto un tema teorico, ma ai candidati dovrebbero essere sottoposti un caso pratico e un problema, con la richiesta di indicare le possibili soluzioni
Dopo le mie considerazioni pubblicate su queste colonne sulla selezione dei magistrati (si veda il Sole 24 Ore dell’11 aprile), il dibattito si è finalmente spostato dal tema dei test psico-attitudinali alle modalità con cui viene svolto il concorso. È di pochi giorni fa la notizia che il Csm ha proposto una modifica finalizzata a rendere più rapidi i tempi di correzione degli elaborati degli aspiranti magistrati (oggi fra la data in cui un concorso viene bandito e il momento in cui i nuovi magistrati...