Lavoro

Esonero contributivo professionisti, Orlando: impegno per tempi brevi

Attualmente sono in fase di valutazione le osservazioni espresse dalla Ragioneria

di Francesco Machina Grifeo

"Mi impegno a monitorare l'iter del procedimento per giungere in tempi brevi all'adozione definitiva del decreto" attuativo previsto dalla legge di Bilancio 2021 sull'esonero dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi e professionisti che hanno subito un calo dei fatturati. Lo ha assicurato il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, rispondendo ad una interrogazione parlamentare (a firma Mitrano, Barzotti E Pallini e altri).

Orlando ha ricordato che si tratta di un "provvedimento indubbiamente atteso dalla categorie interessate che hanno subito in maniera drammatica l'impatto della crisi, con una forte perdita di reddito, più grave rispetto ai lavoratori dipendenti". "C'è un pezzo di lavoro autonomo in particolare femminile – ha aggiunto - che è precipitato in una situazione di povertà improvvisa".

"Il Governo – ha proseguito - è assolutamente consapevole che occorre fornire sostegni a queste categorie e per questo è stato previsto l'esonero dei contributi previdenziali dovuto dagli autonomi e professionisti che hanno subito un calo di fatturati". Il riferimento è alla legge n. 178 del 2020 (legge di bilancio 2021), che, all'articolo 1, comma 20, ha previsto l'istituzione di un Fondo (poi rifinanziato) per l'esonero dai contributi previdenziali delle partite Iva e dei professionisti fino a 50.000 euro di reddito complessivo, riferito al 2019, e che nel 2020 hanno subito una riduzione di fatturato o corrispettivi pari almeno al 33 per cento rispetto a quelli del 2019. La legge per essere operativa tuttavia prevede l'adozione di uno o più decreti del Ministro del lavoro di concerto con l'Economia da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio, in modo da definire i criteri e le modalità per la concessione dell'esonero.

"Per quanto riguarda l'adozione del decreto attuativo – ha detto Orlando - è già terminata la fase di consultazione con i soggetti istituzionali, risultando anche proficua l'interlocuzione con l'Adepp". Il Ministro ha poi aggiunto che si tratta di "un provvedimento particolarmente complesso in quanto è necessario definire procedure diverse per categorie eterogenee di lavoratori quelli iscritti alle gestioni speciali, quelli iscritti alla gestione separata, i soci lavoratori, i professionisti componenti di studi associati, i professionisti iscritti alle Casse previdenziali".

Ma che sono comunque già in fase di valutazione le osservazioni espresse dalla Ragioneria generale dello Stato sullo schema di provvedimento. Conclusa questa fase istruttoria, che prevede anche il parere dell'Inps, il testo del decreto attuativo verrò sottoposto all'esame definitivo del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Infine, Orlando ha ricordato che con il Dl Sostegni è stato rifinanziato il Fondo per la realizzazione di tale misura, per un totale di 2,5 miliardi per l'anno 2021.

Intervenendo in replica l'onorevole Mitrano (M5S) ha ricordato le "900 partite Iva chiuse ogni giorno nell'anno della pandemia" e la "necessità di andare molto più veloci. Accorciamo al massimo i tempi di adozione dei decreti attuativi".

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