Amministrativo

Fonti rinnovabili, gli interventi della Regione Lazio sulla localizzazione di impianti fotovoltaici in zona agricola

La Regione sospende, fino al 13 aprile 2021, il rilascio di nuove autorizzazioni per gli impianti eolici e l'installazione degli impianti fotovoltaici a terra di grandi dimensioni. La sospensione riguarda solo le zone indicate come non compatibili dalle "Linee guida per la valutazione degli interventi relativi allo sfruttamento di fonti energia rinnovabile" allegate al Piano Territoriale Paesistico regionale (PTPR)

di Domenico Segreti, Giuseppe Salamone*

In data 12 agosto 2021 è stata pubblicata sul Bollettino della Regione Lazio la legge regionale n. 14 dell'11 agosto 2021 recante "Disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale 2021 e modifiche di leggi regionali".

Tale Legge, entrata in vigore il 13 agosto 2021, modifica, tra le altre, anche la legge della Regione Lazio n. 16/2011 e in particolare l'art 3.1. rubricato "Localizzazione di impianti fotovoltaici in zona agricola".

La novella legislativa prevede che i comuni laziali debbano individuare entro la data del 30 giugno 2022 le aree non idonee per l'installazione degli impianti fotovoltaici a terra. Viene inoltre sancito che in caso di mancata individuazione delle aree entro la suddetta data, tale adempimento verrà svolto – previo invito ai Comuni a provvedere entro un congruo termine - dalla Regione mediante le proprie strutture o la nomina di un commissario ad acta.

Nell'ambito del contesto sopra delineato, la modifica che suscita maggiore interesse per gli operatori del settore delle rinnovabili è rappresentata dall'introduzione, all'interno del predetto art. 3.1 della L. 16/2011, del comma 5 quater .

Tale disposizione prevede che nelle more dell'individuazione da parte dei comuni delle aree e dei siti non idonei all'installazione degli impianti fotovoltaici, al fine di garantire un maggiore bilanciamento nella diffusione di impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili, sono sospese per otto mesi (e dunque fino al 13 aprile 2022):

- le nuove autorizzazioni di impianti di produzione di energia eolica e
- le installazioni di impianti fotovoltaici posizionati a terra di grandi dimensioni.

È importante evidenziare che la sospensione non riguarda tutte le aree del territorio regionale, ma solo le zone indicate come non compatibili dalle "Linee guida per la valutazione degli interventi relativi allo sfruttamento di fonti energia rinnovabile" allegate al Piano Territoriale Paesistico regionale (PTPR) approvato con deliberazione del Consiglio regionale del Lazio del 21 aprile 2021, n. 5, in quanto considerate aree di pregio e vincolate.

Pertanto, i progetti sulle aree considerate oggi compatibili dal PTPR non subiranno alcuno stop.

Nell'ambito delle aree non compatibili, la sospensione dovrebbe riguardare solo il rilascio delle nuove autorizzazioni per gli impianti eolici e l'installazione degli impianti fotovoltaici a terra di grandi dimensioni (superiori a 20KW).

Stando al tenore letterale della norma, dunque, per gli impianti eolici non dovrebbe essere sospesa l'installazione ma solo il rilascio di nuove autorizzazioni, mentre per gli impianti fotovoltaici a terra di grandi dimensioni, viceversa, verrebbe sospesa solo l'installazione degli impianti già autorizzati e non invece il rilascio delle autorizzazioni in corso e di quelle che verranno richieste nei prossimi mesi. Si evidenzia altresì che la sospensione dovrebbe riguardare anche gli impianti fotovoltaici a terra le cui opere di installazione sono attualmente in corso, mancando infatti una norma transitoria che regola la suddetta fattispecie.

In definitiva, alla luce di quanto sopra illustrato, la sospensione introdotta comporta difficolta di coordinamento con le disposizioni di cui all'art 3.1 della L. n. 16/2011 che riguardano unicamente la localizzazione e l'individuazione delle aree non idonee per i soli impianti fotovoltaici. Si verifica inoltre un disallineamento tra la durata della sospensione vigente fino al 13 aprile 2022 e il termine assegnato ai Comuni per individuare le aree non idonee fino al 30 giugno 2022. Sotto questo profilo sarebbe auspicabile un chiarimento regionale.

Va infine rilevato che gli impianti "agro-voltaici" e le altre tipologie di fonti rinnovabili, quali idroelettrico, biogas e geotermico, non sono oggetto della sospensione e pertanto il rilascio delle autorizzazioni e le costruzioni non dovrebbero subire alcuna conseguenza dalla novella.

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* A cura di Domenico Segreti e Giuseppe Salamone – Studio RaffaelliSegreti

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