Il Consiglio di Stato (sez. IV, 30 aprile 2024, n. 3945), nell’ambito di un ricorso avverso il silenzio-inadempimento promosso da alcune associazioni ambientaliste ai sensi degli artt. 31 e 117 c.p.a., ha condannato la Regione Lazio e l’Ente Monti Cimini - Riserva naturale Lago di Vico, ad adottare misure “attive” e “anticicliche” finalizzate a contrastare la situazione di conclamato degrado degli habitat naturali presenti nel bacino del lago di Vico.
Il Consiglio di Stato (sezione IV, 30 aprile 2024, n. 3945), nell’ambito di un ricorso avverso il silenzio-inadempimento promosso da alcune associazioni ambientaliste ai sensi degli artt. 31 e 117 c.p.a., ha condannato la Regione Lazio e l’Ente Monti Cimini - Riserva naturale Lago di Vico, ad adottare misure “attive” e “anticicliche” finalizzate a contrastare la situazione di conclamato degrado degli habitat naturali presenti nel bacino del lago di Vico. Nonostante le amministrazioni intimate avessero...
Presunzione di innocenza, un totem con "effetto boomerang" sui media
di Caterina MalavendaAvvocato del Foro di Lodi ed esperto di diritto dell'informazione