Professione e Mercato

Giulia Gambini: «Futuro molto incerto anche per una toga d’oro»

Giulia Gambini 41 anni, tre figli, ha fatto il concorso per cancelliere ed è già in servizio. Dal 2008 faceva l’avvocato, come suo padre, ed era stata insignita della toga d’oro che a Pisa premia chi ottiene il massimo dei voti all’abilitazione.

Quanto ha pesato il fatto di essere madre di tre bambini nella sua scelta?

Ha pesato molto, perché la nostra professione non aiuta le madri, con il Covid abbiamo toccato con mano le difficoltà per i lavoratori autonomi.  I miei compagni di avventura nel concorso erano nel 90% dei casi avvocati e molti ultracinquantenni.

Le è costato lasciare la toga, malgrado le ottime premesse di partenza?

Ho pianto per notti intere, poi mi sono sentita liberata. C’erano troppe incertezze per il futuro, avevo ancora davanti 35 anni di lavoro senza la certezza di avere una pensione. Stavo fuori di casa 12 ore al giorno e poi c’erano i clienti da rincorrere per i pagamenti.

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